Vaccini e antibiotici: infettivologi in campo contro le cure “fai da te”

16 Nov 2018 12:12 - di Redazione

Nuovi casi, isolati o meno, di morbillo e altre malattie infettive che sembravano debellate, ma ritornano a causa del ricorso ai vaccini ancora sotto le soglie di sicurezza in diverse regioni. Un’incidenza di infezioni antimicrobico-resistenti in aumento, che rende l’Italia maglia nera in Europa, con oltre 10mila decessi ogni anno, un terzo di tutti quelli causati dai cosiddetti superbug nel continente. È questo il quadro poco consolatorio che fotografa la situazione delle malattie infettive nel nostro Paese e che allarma sempre più gli specialisti infettivologi. Una situazione di cui si parlerà domani, ad Udine in un convegno organizzato dalla Società italiana di terapia antinfettiva (Sita). «Le epidemie di morbillo a Trieste e Bari, e i numeri in aumento delle resistenze microbiche agli antibiotici – spiega il vicepresidente della Sita Matteo Bassetti – sono campanelli d’allarme che non si possono più sottovalutare».

Sita: «Utilizzo dei vaccini ancora troppo basso»

Per continuare a leggere l'articolo sostienici oppure accedi