Vaccinare 800mila giovani adulti: il piano del ministero per sconfiggere il morbillo
Una grande campagna di vaccinazione contro morbillo e rosolia. È il piano cui sta lavorando il ministero della Salute, che punta a immunizzare 800mila tra adolescenti e giovani adulti, di cui almeno mezzo milione nel 2019. L’iniziativa sarà promossa non attraverso l’obbligo, ma attraverso un sistema di incentivi da concordare con le istituzioni scolastiche e sportive. «Il vaccino che verrà utilizzato in prima battuta è l’unico disponibile, quello contro morbillo-rosolia-parotite. Vogliamo offrire la vaccinazione attraverso tutti i possibili mezzi, perché ovviamente vaccinare adolescenti e giovani adulti richiede strategie un po’ particolari», ha spiegato Vittorio Demicheli, coordinatore del tavolo indipendente sui vaccini voluto dal ministero della Salute, chiarendo che «lo strumento su cui si è concentrata l’immunizzazione per i più piccoli, quello dell’obbligatorietà con la minaccia dell’allontanamento scolastico in queste fasce non è efficace». «L’idea – ha proseguito Demicheli – è fare tutto il possibile per raggiungere questa popolazione, dando vita a un piano che contenga una lista di impegni di tutti coloro che possono concorrere: le università potrebbero offrire il vaccino quando ci si iscrive, idem i luoghi dove si conseguono o si rinnovano le patenti di guida. Con una qualche forma di incentivo, che stiamo valutando».