Una vendetta contro l’Italia, Le Pen attacca la Ue: «Con Macron guanti di velluto», poi…

22 Nov 2018 11:19 - di Ginevra Sorrentino

Figli e figliastri: a parità di condizioni, la grande madre Europa si comporta in maniera assolutamente dispari su infrazioni e ammanchi. L’ultima a sottolinearlo è proprio una francese, la leader di Raggruppamento Nazionale Marine Le Pen, che in un’intervista rilasciata a La Stampa punta l’indice contro Bruxelles e denuncia: «La Francia per anni ha superato per il deficit pubblico il 3% del Pil, mentre l’Italia restava sotto… La vostra – rincara la dose l’esponente politica parigina il cui partito è alleato della Lega all’Europarlamento – non una decisione di tipo economico, ma politico»… Non solo: a sostegno della sua teoria, sempre nell’intervista al quotidiano di Torino, Le Pen aggiunge: «Il debito pubblico francese è salito più velocemente di quello italiano e, anche se minore, è ormai pari al 100% del Prodotto interno lordo, senza contare l’enorme deficit nella bilancia commerciale, mentre l’Italia assicura sempre un surplus». Eppure, prosegue la presidente di RN, «la Commissione europea tratta Emmanuel Macron con i guanti di velluto e gli concede ampi margini di flessibilità, mentre fa prova di una severità spropositata con l’Italia».

Marine Le Pen punta l’indice contro Bruxelles

Dunque, l’ultimo sostegno alla campagna anti-italiana in pieno svolgimento a Bruxelles arriva oltralpe da Marine le Pen, che sottolineando una deprecabile parzialità nell’atteggiamento riservato a Italia e Francia dai burocrati della Ue rispetto allo sforamento del debito pubblico, torna a ribadire negatività e inaccettabilità del doppiopesismo di Bruxelles e proprio a ridosso della bocciatura inferta alla manovra economica di casa nostra. Non solo: accusando apertamente l’Unione Europea proprio in una fase delicata come quella che l’Italia sta attraversando e che potrebbe portare alla procedura di infrazione e degenerare addirittura nell’infliggere pesanti sanzioni economiche, la Le Pen in un’intervista a La Stampa va dritta al punto delle recriminazioni, e accusa: quella di Bruxelles non è una decisione di tipo economico, ma una presa di posizione chiaramente politica, esito dei continui scontri con Matteo Salvini. E per questo – aggiunge chiaramente e fuori di pretestuose allocuzioni diplomatiche nell’intervista alla Stampa la numero uno del RN, «mi fa ancora più rabbia».

Dalla Ue, con Francia e Italia due pesi e due misure

Anzi, di più: senza inutili giri di parole, l’agguerrita politica d’oltralpe parla esplicitamente di «vendetta». Con la bocciatura di 24 ore fa, spiega Marine, la Commissione europea ha voluto espressamente «punire Salvini che da anni ha fatto dell’anti europeismo il proprio vessillo». Non solo: a detta della presidente di RN, il progetto dell’esecutivo italiano in carica, non solo è e resta valido, ma qualora dovesse raggiungere l’obiettivo di rilanciare l’economia in stallo, sancirebbe e dimostrerebbe il fallimento delle politiche di austerity decretando la sonora «sconfitta di Bruxelles» e dei suoi restringenti e penalizzanti dettami.

 

Commenti

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  • Giuseppe Tolu 22 Novembre 2018

    Arriverà anche per Macron, e non sarà tardi. Tutta l’Europa sta aspettando le votazioni di Maggio, vedremo la fine di questi beceri sinistrosi, e allora sì che l’Europa tutta cambierà.