Sviluppo rurale, Coldiretti: «120 milioni di € rischiano di tornare a Bruxelles»
Rischiano di tornare nelle casse di Bruxelles finanziamenti europei per lo sviluppo rurale in grado di attivare finanziamenti pubblici per 120 milioni di euro, se non saranno spesi dalle Regioni entro il 31 dicembre 2018. È la Coldiretti a lanciare l’allarme sulla base del monitoraggio realizzato sui dati del ministero delle Politiche Agricole, dal quale si evidenzia la necessità di un deciso colpo di acceleratore nell’attuazione dei programmi. Puglia, Abruzzo, Liguria, Marche e Friuli Venezia Giulia rischiano infatti di perdere parte delle risorse impegnate per il 2015 secondo la regola dell‘N+3 e cioè l’obbligo di spendere entro tre anni dall’anno previsto d’impegno. Si tratta – spiega Coldiretti – di finanziamenti per misure finalizzate tra l’altro all’ammodernamento delle imprese agricole, ai progetti di filiera, al biologico, alla difesa della biodiversità, alla forestazione e all’insediamento dei giovani agricoltori contenuti nei Piani di sviluppo rurale (Psr).