Sulle orme di Desirée, segue il pusher tunisino a San Lorenzo: irreperibile, poi…
Evidentemente il precedente di orrore e morte di Desirée non è bastato. Probabilmente fragilità e malessere sono più forti della paura e nulla, davvero nulla, riesce a fare da deterrente: fatto sta che è potuto succedere ancora che una ragazza (in questo caso una 22enne) si metta nelle mani di un pusher straniero in cerca di droga, fino ad arrivare ad accettare di seguirlo in uno dei tanti covi di degrado e violenza che presidiano il quartiere romano di San Lorenzo. Per fortuna stavolta non c’è scappato il morto: e solo per la preoccupazione forte della madre della giovane che, non riuscendo a contattare la figlia da diverse ore, si è rivolta ai carabinieri, lanciando l’allarme.
Roma, 22enne segue il pusher tunisino a San Lorenzo
Dunque, ci risiamo: un pusher le ha promesso droga, chiedendole di seguirlo in un luogo appartato, ma proprio mentre i due si allontanavano i carabinieri, allertati dalla mamma della ragazza – una studentessa di 22 anni che non riusciva da ore a contattare la figlia – li hanno intercettati e bloccati. È accaduto nella notte nel quartiere San Lorenzo a Roma dove i carabinieri hanno arrestato l’uomo, un tunisino, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. E come spiegato, è stata la mamma, un’italiana di 45 anni, ad allertare i carabinieri della stazione di Roma San Lorenzo, impiegati nel servizio straordinario di controllo del quartiere, preoccupata perché non riusciva a contattare la figlia. Come raccontato dalla donna, la ragazza, una studentessa universitaria di 22 anni, attualmente in cura per problemi di fragilità mentale dopo essersi lasciata con il fidanzato, era, poche ore prima, uscita di casa per trascorrere la serata nel quartiere San Lorenzo con un suo amico italiano, ma da ore non dava più sue notizie.
La giovane salva grazie all’intervento della madre
I carabinieri, sulla scorta della descrizione fornita dalla madre, hanno rintracciato, dopo pochi minuti, la ragazza mentre, su via Tiburtina all’altezza di piazzale del Verano, si stava allontanando a piedi in compagnia di un tunisino di 38 anni che, all’arrivo della pattuglia, ha tentato di disfarsi di cinque involucri contenenti complessivamente 10 grammi di marijuana. Dal racconto della 22enne è poi emerso che l’uomo aveva avvicinato la ragazza, promettendole della droga e chiedendole di seguirlo in un luogo più appartato, dove si stavano recando. Il tunisino, con numerosi precedenti, è stato arrestato dai carabinieri di San Lorenzo per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed è stato condotto questa mattina presso le aule di piazzale Clodio per il rito direttissimo. La mamma, all’interno della caserma dei carabinieri di San Lorenzo ha potuto riabbracciare la figlia che, è assai probabile, senza il suo intervento avrebbe rischiato un brutto finale di serata…
Da quello che leggo Italia a un enorme problema con il narcotico (droga).. avete gioventù bruciata e i genitori non se ne accorgono fine al punto che è troppo tardi…il governo deve organizzare un reparto di polizia speciale per studiare e implicare nuove leggi SEVERE, contro il traffico di droga…questa gioventù a bisogno di aiuto da psicologi sepecializati in uso di narcotico…San Lorenzo come quartiere può essere isolato con il aiuto del esercito, arrestati i narcotrafficanti e processati legalmente e spediti nelle loro nazioni….Italia deve passare la legge di MORTE per i narcotrafficanti, e deve essere applicata!!! Quello che succede a Roma e parte del crimine organizzato di Nigeria e bisogna eliminarlo da Italia…prima che sia troppo tardi.