Sfonda la porta dell’ex e le morde la mano per non farle chiamare il 112

22 Nov 2018 9:40 - di Angelica Orlandi
Istat

Sfonda la porta della ex e le morde la mano per non farle chiamare il 112. I Carabinieri della Stazione Roma-Monte Mario hanno arrestato un cittadino siriano di 23 anni, cameriere di professione e già conosciuto alle forze dell’ordine, con le accuse di violenza privata e violazione di domicilio aggravato. L’uomo era stato lasciato dalla sua ex fidanzata, una 24enne romana con cui conviveva e che non essendosi arreso al fatto che il rapporto con la donna fosse terminato, si è presentato all’uscio di casa della sua ex per ricucire quel rapporto. La sua presenza non è stata affatto gradita dalla donna, al punto che la 24enne gli ha chiesto, sempre più insistentemente, di andarsene.

Calci e spallate alla porta: poi morde la giovane

A quel punto il siriano è andato su tutte le furie ed ha iniziato a colpire la porta dell’abitazione con calci e spallate. La giovane, fortemente impaurita da quel comportamento, ha immediatamente preso il cellulare per chiamare il 112: mentre parlava con l’operatore del numero unico d’emergenza, il siriano con violenza inaudita è riuscito a sfondare la porta e ha morso la mano della ragazza per farle interrompere la comunicazione. Fortuna ha voluto che l’operatore del Nue è comunque riuscito a girare l’intervento alla Centrale operativa del Comando provinciale carabinieri di Roma che, in tempi rapidissimi, ha inviato sul posto la pattuglia di Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario. L’uomo, trovato ancora all’interno dell’abitazione, è stato ammanettato e portato in caserma, dove rimane in attesa del rito direttissimo. La vittima dell’aggressione, colpita anche dalla porta scardinata dal suo ex alla testa, ha ricevuto una prognosi di 7 giorni.

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