Savona si dimette, anzi no. Il ministro: dimissioni? È il sogno del Corriere…
Non solo Giovanni Tria, ora anche Paolo Savona, il ministro stoppato dal Quirinale perché troppo euroscettico, si è convinto che uno strappo con l’Europa sarebbe tutt’altro che vantaggioso e che il governo sta scherzando col fuoco. Savona ne sarebbe convinto al punto da aver messo sul tavolo l’ipotesi di dimissioni. Vero? Falso? Probabile? Lo scrive oggi il Corriere in un retroscena e la notizia deve avere un qualche fondamento se il vicepremier Matteo Salvini si affretta a smentire: “Le dimissioni di Savona? Non penso, è uno degli assi portanti del governo, ma sui giornali ne leggo di tutti i colori”.
I rumors si rincorrono da giorni. Scrive il sito Quifinanza.it che “chi conosce bene Savona giura che abbia previsto per gennaio, quando ci saranno le aste Btp più importanti, il “momento più delicato” per l’Italia. Ecco, in “quel momento più delicato” lui probabilmente non ci sarà”. Qualche segnale Paolo Savona lo avrebbe già dato anche in incontri pubblici. Mercoledì, durante un convegno a poche ore dalla bocciatura Ue, prima ha citato Cossiga per dire che “l’economia è un grande imbroglio politico”, poi ha puntato l’indice contro i “sovranismi” che “quasi certamente” danneggeranno lo sviluppo globale. Una visione che fa il paio con il giudizio espresso riservatamente sul governo a margine dell’ ultimo Consiglio dei ministri, e riportato sempre dal Corriere della Sera: “Non si può più andare avanti così, non ha senso. E la manovra com’ è non va più bene: è da riscrivere”.
Salvini smentisce e Luigi Di Maio fa gli scongiuri: lo spread è sotto quota 300 – dice – “facciamo gli scongiuri”. La manovra – aggiunge – “è ancora in fase di approvazione” e “questo governo ancora non ha fatto debito: i mercati sanno che le responsabilità oggi per il debito pubblico non sono di questo governo, ma degli ultimi governi, ma non lo dico io, lo dicono le premesse della procedura di infrazione per debito eccessivo e infatti stiamo incrociando le dita: gli ultimi dati ci dicono che lo spread è sceso sotto i 300″ punti”.
Il premier Giuseppe Conte assicura che ci sarà dialogo con l’Ue e che sarà costruttivo. Lo stesso Savona, sempre parco di dichiarazioni, a sua volta smentisce il Corriere. Dimissioni? “È il sogno del Corriere che me le chiedeva fin dal mio insediamento”, ha detto Savona, interpellato da Reuters circa l’ipotesi avanzata dal quotidiano.
Il Dipartimento per le Politiche Europee informa inoltre che i due profili Facebook “Savona-Rola” e “Indietro Savona”, citati oggi dalla stampa, sono stati oscurati e non erano in nessun modo riconducibili al ministro per gli Affari Europei, Paolo Savona. La nota precisa inoltre che “il ministro Savona non è presente in alcuna forma sui social media, tranne che per le posizioni e le affermazioni pubblicate sui social media del Dipartimento per le Politiche Europee.
Noooo ! E’ il mattacchione del superattico al colle che manda così i pizzini !!!!!