Salvini apre a Bruxelles: «Può andare bene anche un deficit al 2,2»

25 Nov 2018 18:18 - di Redazione

Il 2,4% del rapporto deficit Pil non è intoccabile. Questo è il messaggio che sembra mandare Matteo Salvini con le sue considerazioni sulla manovra. In un’intervista ad AdnKronos dice: “Penso nessuno sia attaccato a quello, se c’è una manovra che fa crescere il Paese può essere il 2,2, il 2.6… non è problema di decimali, è un problema di serietà e concretezza”. Le parole del ministro dell’Interno arrivano all’indomani della cena tra il premier Giuseppe Conte, il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, il ministro dell’Economia Giovanni Tria, il commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici e il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis.

“Ieri sera – dice seempre Salvini – ho sentito Conte dopo il  vertice, noi faremo di tutto per applicare buon senso e  ragionevolezza” nella trattativa con Bruxelles sulla manovra, “non  vogliamo litigare con nessuno ma chiediamo solo di poter fare quello  che gli italiani ci chiedono”.  .

Commenti

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  • Laura Prosperini 26 Novembre 2018

    sono convinta che l’Italia debba avere il coraggio di uscire dall’ue
    sono d’accordo col commento dell’avv-a-ballicu dobbiamo fare come gli Inglesi (che non avevano neanche l’euro ed hanno deciso di riprendersi in mano il proprio destino invece di delegarlo alle banche d’affari straniere sono fortemente contraria, nel caso l’avesse realmente detto, a farsi percepire troppo morbidi dall’euro-inomani di bruxselles,,,2,4 è anche poco!!!!
    per l’Italia dopo un intero ventennio di liberismo, privatizzazioni e taglio dei costi ci vuole una politica espansiva molto più vigorosa, si rischia, facendo il 2,4 (o peggio il 2,2) di non far percepire nulla agli Italiani, facendoci invece percepire malleabili dalla ue che comunque a fine anno o prima troverà il modo di calcare la mano
    a quel punto la lega da 30/35% può tornare indietro ed anche di molto avendo scontentato l’elettorato che ha necessità di avere SUBITO un cambiamento, una sterzata per poter finalmente recuperare almeno la dignità (col lavoro non precarizzato, con la pensione, con la pace fiscale etc.etc.) e partecipare a far crescere, di nuovo, l’Italia ingabbiata dalle banche d’affari straniere attraverso l’ue ed intrappolata con l’euro.
    Fuori subito + politica espansiva autodeterminata

  • avv. alessandro ballicu 26 Novembre 2018

    lo sapevo….si devono mettere in testa che siamo a sovranità limitata, la legge finanziaria la scrive la ue, fintantochè si rimane in europa non si potranno nè dimunuire le tasse (parte dell’iva è il pizzo richiesto dall’europa) nè aumentare stipendi e pensioni. l’unica speranza è fare come gli inglesi . viva l’italia indipendente e sovrana, al diavolo la dittattura delle banche con la forma della ue

  • Angela 26 Novembre 2018

    Bene così!basta non piegarsi al volere di Bruxelles a danno degli Italiani.