Salute, la mancata diagnosi di apnea notturna costa 6 miliardi l’anno
Il costo della mancata diagnosi dell’apnea notturna (Osas-sindrome delle apnee notturne ostruttive in sonno) “pesa” sull’economia italiana per circa 6 miliardi di euro ogni anno. Il 55 per cento di questi costi è legato al trattamento delle patologie connesse all’Osas, come malattie cardiovascolari o neurologiche; solo una esigua parte delle risorse è utilizzata per la diagnosi e la terapia della patologia. Il restante 45 per cento dei costi, sono rappresentati dalle spese affrontate per incidenti d’auto o sul lavoro e per la ridotta produttività. A sottolinearlo, citando dati del ministero della Salute, Francesco Peverini, presidente della Fondazione per la ricerca e cura dei disturbi del sonno Onlus e direttore del 1° Corso teorico-pratico di base Obstructive Sleep Apnea Syndrome – Osas – Diagnosi e trattamento multidisciplinare, in programma a Roma il 24 novembre. In generale, aggiunge lo specialista, «in Italia l’impatto dei costi diretti ed indiretti di questa patologia non trattata è molto significativo anche in termini di qualità della vita e di rischi per la salute a lungo termine, così come considerevoli sono le spese vive affrontate da aziende e sistemi sanitari regionali».