Rossi (cda Rai) scrive al direttore di Rai3: “Sconcertante sketch della Finocchiaro”
«Le parole pronunciate per definire gli uomini dall’attrice Angela Finocchiaro in uno sketch andato in onda nel corso de ‘La tv delle ragazze su Rai 3 sono nocive per l’immagine del Servizio Pubblico. Questo in sintesi il pensiero di Giampaolo Rossi, consigliere d’amministrazione Rai, che pubblica su facebook una lettera aperta al numero uno di Rai3 Stefano Coletta. «Gentile direttore – si legge testualmente – Le scrivo perché negli ultimi giorni sono stato investito dalle lamentele di numerosi cittadini circa il contenuto di una gag trasmessa nell’ultima puntata del programma ‘La Tv delle Ragazze’ in onda sulla rete del Servizio Pubblico che Lei dirige»
Nello sketch si dice che “i maschi sono pezzi di merda”
«Si tratta – prosegue Rossi – dello sketch della comica Angela Finocchiaro durante il quale l’artista, impersonando una “Fata dei giardinetti”, si rivolge ad un gruppo di bambine con la frase “Bambine ricordatevi sempre che gli uomini sono pezzi di merda”; e per meglio chiarire il concetto ad una delle fanciulle che chiede se lo fosse anche il proprio papà, la comica specifica: “lo è specialmente il tuo papà”.
Rossi: “Non abbiamo capito la genialità della battuta”
«Al di là delle perplessità sull’utilizzo da parte di Rai3 di minori in un contesto del genere, non dubito che l’intento degli autori fosse quello di far ridere i telespettatori, magari con la grazia e l’ironia tipiche di quella “comicità artigianale” da Lei sempre auspicata, sottile e pungente, attenta ai temi della vita e della nostra società; ma sorge il sospetto che il risultato sia stato diverso e possa aver nuociuto all’immagine del Servizio Pubblico. Per carità, probabilmente colpa dei telespettatori stessi che non hanno intuito la genialità della battuta, ma come Lei ben comprende non posso esimermi dal trasferirLe il loro sconcerto espresso anche con proteste sui social e presso le Istituzioni».
Rossi: “Alla tv delle ragazze una comicità invecchiata male”
E lo faccio non tanto nella veste di Consigliere d’Amministrazione Rai poiché sarà altra la sede dove con questo ruolo porrò la questione, ma in quella di “pezzo di merda” (secondo il dettame comico-ideologico di cui si è colorata Rai3), essendo anche uomo e padre. Avendo sempre avuto sana allergia al politically correct non ho alcuna intenzione di scivolare su scandalizzate osservazioni di questo caricaturale paleo-femminismo da entertainment; né di farle noiose disquisizioni sul significato del Servizio Pubblico radiotelevisivo che Lei sicuramente conosce meglio di me. Non mi sfugge il carattere dissacrante della satira quando è in grado di cogliere aspetti paradossali della realtà; meno quando rasenta una volgarità gratuita e incomprensibile dentro una comicità che sembra invecchiata male.
Rossi: “Immaginate una gag sulle mamme pezzi di m…”
«Mi chiedo cosa succederebbe se domani Rai3 realizzasse una ipotetica “Tv dei Ragazzi” ed un comico rivolgesse ad un gruppo di bambini analoghi “apprezzamenti” sulle donne e sulle loro mamme. Mi piacerebbe – conclude Rossi – che l’importante investimento economico effettuato sul format fosse indirizzato a contenuti più in linea con le esigenze del Servizio Pubblico».
“Mamma RAI”, a cui paghiamo volenti o nolenti, più nolenti che volenti, il canone mensile, dovrebbe mandare in onda solo programmi per TUTTI, al di là di colori politici, ma, (soprattutto rai 3) non fa altro che squallida propaganda di sinistra, con altrettanto squallida Finocchiaro, che-evidentemente -ha avuto nella propria vita solo maschi “pezzi di emme”. Trasmissione da cancellare subito, a cui aggiungerei “Ragazze”, che all’inizio mi piaceva, ma ha smesso di piacermi quando la maggioranza di dette ragazze è stata scelta solo fra antifasciste, partigiane, lesbiche, femministe ad oltranza….ma le ragazze “normali”? O il termine “normale” è troppo di destra?
Insufficienti, blande ed inadeguate le parole del consigliere RAI Rossi
Quel che è accaduto E’ SEMPLICEMENTE INTOLLERABILE.
Il neo Presidente della RAI Sig. Marcello Foa ed il Direttore di RI 3 sono invitati ad intervenire, prendere provvedimenti e correggere questa vergognosa ed inaccettabile ingiuria verso milioni di uomini, padri amorevoli e responsabili. Altro che satira! è’ stata attuata pubblicamente una gravissima forma di diseducazione verso i nostri figli, quale DISTRUGGERE LA FIGURA PATERNA rendendo ancora più plasmabili le menti dei bambini.
Siamo anche obbligati a pagare un canone per ricevere questo tipo di “servizio” ?
Sono fatti, questi, che non possono passare inosservati per una TV di Stato. Gli autori di questa spazzatura vanno licenziati in tronco e così la dirigenza che permette che ciò accada.
SI PRETENDONO DELLE SCUSE UFFICIALI!!!
Mi auguro che la RAI ritorni come era anni fa:seria,garbata,con programmi piacevoli ed educativi.
Grande dott. Rossi
ci aspettiamo un’altre RAI perché la RAI stessa ne ha le capacità!