Prescrizione, trovato l’accordo al vertice: slitta tutto di un anno
“Bisogna trovare la quadra”: Luigi Di Maio, a poche ore dal vertice con il premier Conte, il ministro della Giustizia Bonafede e l’alleato Salvini, si mostrava fiducioso ma risoluto. In un’intervista al Fatto quotidiano avvertiva: “E’ inutile pensare di favorire la prescrizione con degli escamotage. Non dico che lo voglia fare la Lega, ma noi dobbiamo fare sì che la riforma di questo istituto sia efficace”. Se la famosa quadra evocata dal vicepremier non fosse stata trovata le conseguenze sarebbero state letali per il governo: “Salta il contratto”, dice Di Maio. Il vertice ha invece rimesso a posto i tasselli del puzzle: nel ddl anticorruzione la prescrizione ci sarà, ma slitta di un anno.
Di Maio nell’intervista al Fatto è intervenuto quindi sui dissidenti del M5s che sono usciti dall’aula prima del voto di fiducia sul decreto sicurezza: “Ho trovato questo comportamento non proprio da cuor di leoni. Hanno avuto paura di votare contro il governo, e ci hanno portato a mettere la fiducia”. Saranno espulsi? “Saranno i probiviri a decidere. E la procedura riguarderà tutti i comportamenti di questi giorni”.
Sul tema della prescrizione si era fatto già sentire Alessandro Di Battista dal Nicaragua: “Si capirà a breve se la Lega sta pensando un minimo al Paese o l’unico paese a cui pensa sia Arcore, ma non solo…Berlusconi è acqua passata. Bisogna capire portando avanti con durezza queste battaglie”.
Ottimo risultato. Ci darà il tempo di rifare le elezioni e di abrogare questi obbrobri