Orrore ad Olbia, anziana morta in casa: il corpo in fase di decomposizione
Un’anziana di 67 anni è stata trovata morta in avanzato stato di decomposizione nella sua abitazione ad Olbia. La casa della donna era piena di numerosi sacchi di rifiuti e immondizia di tutti i generi. È stato un vicino di casa a dare l’allarme per il cattivo odore che proveniva dall’appartamento. Sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Olbia e la polizia locale con i vigili del fuoco che hanno sfondato la porta. Terrificante la scena di fronte alla quale si sono trovati gli agenti: la donna era adagiata su un letto coperta da un pesante piumone sudicio, la camera letteralmente invasa da sacchi di rifiuti, come tutta la casa, praticamente ridotta ad una enorme discarica. Ci sono mobili rotti, piatti di carta, bicchieri, bottiglie vuote, rifiuti di ogni genere, calcinacci segni evidenti del degrado in ogni stanza. Il figlio della donna, rintracciato dagli agenti, sembra che da tempo vivesse in auto e che facesse una vita “normale” recandosi a lavoro quotidianamente. Il magistrato che lo ha interrogato ha disposto, però, il ricovero immediato dell’uomo, operaio 43enne, nel Reparto di Psichiatria. Secondo i primi accertamenti del medico legale la morte della donna risalirebbe ad alcuni mesi fa, forse addirittura a maggio scorso, ma il perito nominato dal pubblico ministero di Tempio Pausania si è riservato di pronunciarsi dopo aver eseguito l’autopsia. Sul corpo non ci sarebbero evidenti segni di violenza.