Orrore a Pisa: per avere cocaina, vendono la figlia di 4 anni al pusher pedofilo

24 Nov 2018 13:59 - di Redazione

Un orrore senza fine scaraventato addosso a una bambina di appena 4 anni: venduta in cambio di qualche dose di cocaina a un pusher pedofilo che aveva chiesto di poterne disporre sessualmente a suo piacimento. una notizia agghiacciante che ha scioccato un’intera città, Pisa, sconvolta dall’apprendere che due genitori siano arrivati a tanto…

Vendono la figlia di 4 anni al pusher pedofilo

Tanto che oggi i due, il padre di 36 anni e la madre di 26 anni, sono accusati di aver venduto a un pusher 45enne la loro figlia di 4 anni, in cambio di qualche dose di cocaina. Sarebbe accaduto in un condominio di un quartiere di Pisa. L’inchiesta è condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze, competente per reati di questo tipo, e coordinata dal pm della Procura fiorentina Eligio Paolini. Ai due genitori e allo spacciatore è stato notificato l’avviso di chiusura delle indagini nei giorni scorsi, e la vicenda è riportata oggi dalle cronache locali de La Nazione e La Repubblica. Ai tre indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di riduzione in schiavitù e atti sessuali con minori. Il pusher è accusato anche della cessione di cocaina finalizzata ad aver possesso della bambina. Il Tribunale dei minori di Firenze ha tolto alla famiglia la bambina vittima di presunti abusi sessuali, che oggi ha 6 anni, e i suoi tre fratellini, tutti minorenni, affidandoli alla tutela di altrettante strutture.

Tutto in cambio di qualche dose di cocaina…

Secondo l’accusa, in cambio di dosi di droga cedute ai genitori, il 45enne, che abita in un’appartamento dello stabile in cui vive la famiglia, avrebbe ottenuto la bambina di 4 anni «affinché – è scritto nel capo d’imputazione – ne abusasse sessualmente». Per gli inquirenti, i genitori sarebbero stati consapevoli delle intenzioni dell’uomo ma, avrebbero mantenuto la figlia «in uno stato di soggezione» e avrebbero «consapevolmente violato i doveri di protezione e garanzia derivanti dal loro ruolo di esercenti la responsabilità genitoriale». Il padre e la madre, rispettivamente di 36 e 26 anni, difesi dagli avvocati Niccolò Lombardi Sernesi e Letizia Merciai, convocati dagli inquirenti, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Commenti

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  • luca 25 Novembre 2018

    PENA DI MORTE peccato che sono tutti troppo deboli per istituirla i buonisti d italia si eliminano le cose alla radice e lo stato risparmia tanti soldi

  • 24 Novembre 2018

    La pena di morte per questo bastardo!!!! Incominciate a conoscere perché è importante avere la pena di morte per trafficanti Italiani e Africani….mente bruciata dalla coca!!