«Non ti abbatto la casa se…»: Di Pietro in tv smaschera la vergogna (video)
L’Italia è flagellata dal maltempo, la villetta maledetta di Casteldaccia inghiotte due nuclei familiari con tre bambini e il discorso naufraga sempre lì, in una vergogna italiana che ha nome e un cognome: abusivismo edilizio. La casa non era in regola e dal 2008 pendeva un’ordine di demolizione poi impugnato dal proprietario. Molte trasmissioni e speciali hanno dato risalto alla vicenda e al flagello del maltempo che si è abbattuto sull’Italia. Antonio Di Pietro, ospite di Serena Bortone ad Agorà, su Raitre, e successivamente a Non è l’Arena da Massimo Giletti ha attaccato duramente il malcostume diffuso. Si parla di mutamenti climatici, di risorse e quant’altro, ma purtroppo i discorsi sui “massimi sistemi” sono inutili quando è il voto di scambio il vulnus mortale: Di Pietro ammette: «Ci sono Comuni dove in campagna elettorale dicevano “votate me” perché non ti abbatto la casa, stai tranquillo. Si tratta di complicità giudiziaria». Una piaga che non colpisce solo la Sicilia. Questo il video diffuso da Libero.
Ma va, sembra che i politici abbiano scoperto l’acqua calda…E sì che son proprio loro ad esercitare il voto di scambio. NON SIAMO FESSI ! Le sappiamo noi queste cose, possibile che gli scienziati della politica che ci hanno governato fino ad oggi caschino dalle nuvole? BUFFONI all’inverosimile… TUTTI !!! Incredibile, sempre colpa degli altri… Ma **bip-bip**
Sono un tecnico e penso di conoscere le leggi sull’abusivismo. MI meraviglio che un ex magistrato come Di Pietro ha dimostrato di non conoscerle affatto. Aveva ragione il sindaco di Casteldaccia.
Finiamo di parlare: bisogna abbattere l’abusivismo senza indugio
O ci saranno altri morti
Bonificare torrenti, fiumiciattoli, rogge…….
Ma se lo sapevi perché non è partita una denuncia? Visto che sei un ex Pm
Ma, perche’ non lo sapevate gia’ che le case abusive non venivano abbattute in cambio di voti ???? Non e’ una novita’ e se non vi sbrigate ad abbatterle, alle prossime elezioni vince il “PD” e le case rimangono.
E se “lu cuntadine” sapeva tutte queste cose, perché non ha agito prima, quando ers magistrato o ministro, invece di venire adesso a fare il bulletto nei “tolc-sciò” al motto di “ie saccie tutte cose”?
Il potere di abbattimento va tolto ai sindaci e va dato ai prefetti.