Lollobrigida a Conte: prorogare l’arrivo della fatturazione elettronica obbligatoria
La miopia degli ultimi governi in materia economica e fiscale ha portato artigiani, commercianti, liberi professionisti con partita Iva e le piccole e medie imprese gradualmente allo stremo. Per Fratelli d’Italia è necessario invertire la rotta al più presto e tra le tante proposte per diminuire l’imposizione fiscale e i gravami burocratici, quella di prorogare l’entrata in vigore della fatturazione elettronica obbligatoria nell’ambito dei rapporti tra privati, attualmente disposta dal 1° gennaio 2019. Il capogruppo di Fdi alla Camera, Francesco Lollobrigida, durante il question time con il presidente Conte in Aula ha illustrato la proposta volta a prorogare l’obbligo a seconda della grandezza dell’azienda. Nello specifico: a partire dal 1° gennaio 2019 per le società quotate in Borsa e per gli altri soggetti con più di 250 dipendenti, in grado di organizzarsi; dal 1° gennaio 2020 per gli altri soggetti con più di 50 dipendenti; dal 1° gennaio 2021 per gli altri soggetti con più di 10 dipendenti; dal 1° gennaio 2022 per tutti gli altri soggetti non esonerati.
In alternativa, il partito guidato da Giorgia Meloni propone la possibilità che, almeno in una prima fase applicativa, l’obbligo scatti solo in caso di importi superiori a diecimila euro. Dal presidente del Consiglio è arrivata però una chiusura totale, chiusura che Lollobrigida commenta così al Secolo d’Italia: “Da mesi questo governo si propone agli italiani come il governo del cambiamento. Sta presentando in Parlamento una legge di bilancio che hanno voluto chiamare manovra del popolo. Ma a governo e maggioranza sfugge, tra le altre cose, che il popolo è fatto anche, se non soprattutto, di quei commercianti, artigiani e imprenditori che le politiche sconsiderate di questo esecutivo vuole continuare a punire e a vessare, anche con norme come quella dell’obbligo della fatturazione elettronica. Non sono in grado – prosegue il deputato Fdi – di arginare l’evasione e continuano a perseguitare quelli che contribuiscono a mandare avanti l’Italia. Pagano sempre gli stessi. Non hanno ascoltato il grido d’aiuto che proveniva, e proviene con sempre maggiore insistenza, da chi quotidianamente, con coraggio, continua ad alzarsi la mattina e a tenere aperta la propria attività – attività che danno lavoro a delle persone, ricordiamolo – nonostante la morsa di norme e adempimenti fiscali farraginosi, e di tasse altissime. E il governo che fa? Invece di dar loro ossigeno gliene toglie. Invece di sbrurocratizzare e semplificare, rende le norme sempre più complicate e punitive. Perfino autorevoli voci dell’Agenzia delle entrate hanno auspicato una proroga nell’applicazione dell’obbligo di fatturazione elettronica. Come sempre – conclude Lollobrigida – mentre maggioranza e governo continueranno con gli annunci, gli slogan e gli spot elettorali, mentre continueranno con la narrazione dell’onestà, della trasparenza e di una finta lotta all’evasione – e dico ‘finta’ perché, con l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica, chi non fatturava continuerà a non fatturare, e chi fatturava continuerà forse a fatturare, perché c’è anche il rischio che possa non riuscirci più – saremo come sempre noi di Fratelli d’Italia a farci portavoce del mondo delle imprese e dei liberi professionisti, ascoltando le loro istanze e portando avanti le nostre proposte. A cominciare da quelle che proporremo per correggere la manovra, che così com’è rischia di mettere in ginocchio l’ultimo residuo del tessuto economico e produttivo dell’Italia”.