La Ue ora ci ripensa: “La manovra italiana? Non è poi tutta da buttare…”

30 Nov 2018 19:14 - di Antonio Pannullo

Mentre le opposizioni irresponsabilmente drammatizzano sulle scelte della manovra e fanno terrorismo psicologico contro gli italiani, dalla Ue e dal G20 di Buenos Aires giungono segnali di apertura verso le sceklte economiche del governo italiano. “Questa questione non va drammatizzata: noi siamo con l’Italia, se l’Italia è con noi”. Così il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha risposto, in una conferenza a Buenos Aires a margine del G20 trasmessa dai servizi audiovisivi dell’esecutivo Ue, a una domanda sul dialogo con il governo italiano sulla manovra economica e sul possibile avvio di una procedura per deficit eccessivo legata al debito nei confronti del nostro Paese. “L’atmosfera è buona, stiamo facendo progressi”, ha aggiunto. “Avrò un incontro con il primo ministro Giuseppe Conte oggi o domani – ha aggiunto – abbiamo già avuto un incontro costruttivo sabato scorso a Bruxelles. Abbiamo fatto qualche progresso. Non siamo in guerra con l’Italia: voglio che l’Italia sia l’Italia che è sempre stata, un’Italia che ispira l’Europa, non che le volta le spalle”, ha aggiunto. Insomma, con l’Ue sulla manovra “c’è una trattativa molto serena, molto più serena di quanto non si sappia. Anche oggi c’è stato un buon incontro tra Juncker e il nostro presidente Conte. Io sono molto fiduciosa di riuscire a fare quello che serve al nostro Paese”. Lo dice il ministro per il Sud Barbara Lezzi, a margine di una riunione del Consiglio Ue a Bruxelles. La frenata dell’economia registrata negli ultimi mesi, continua, “era prevista ed è per questo che abbiamo messo sul tavolo una manovra anticiclica. E’ proprio per contrastare una recessione che metterebbe in ginocchio il Paese che abbiamo messo in campo questa manovra”. Cambierete i saldi? “Adesso vediamo”, risponde. Per Lezzi, infine, “l’idea di uscire dall’euro non esiste, non sta nel contratto né nelle nostre teste. Vogliamo portare avanti questa idea di bilancio anticiclica, per aiutare chi è rimasto indietro in questi anni di crisi. Punteremo sugli investimenti”, conclude. Anche la Farnesina rassicura: “E’ sul tavolo una trattativa serrata con l’Ue che è fisiologica, normale” perché Bruxelles “deve vagliare tutte le leggi di bilancio degli Stati membri dell’area dell’euro”: “a valle di questo c’è una discussione nell’ambito della quale si cerca una soluzione che può comportare dei cambiamenti nei numeri anche se non si deve fare unicamente riferimento ai numeri perché si rischia di perdere di vista quello che è l’elemento centrale che sono le misure concrete”. Ad affermarlo è il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi a margine di un evento al Mise in merito alla trattativa con la Commissione Ue sulla manovra “che punta ad evitare l’avvio della procedura di infrazione”. Infine, si apprende di una stretta di mano, sorrisi e breve scambio di battute tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il presidente russo Vladimir Putin prima dell’inizio dei lavori del G20. Conte e Putin si sono intrattenuti in attesa dell’intervento d’apertura del presidente argentino Mauricio Macri, padrone di casa del vertice di Buenos Aires. All’ingresso in sala, Putin ha salutato -tra gli altri- il principe saudita Mohamed bin Salman. Intanto si è appreso che slitterà a martedì l’approdo in Aula alla Camera della manovra. E’ la richiesta emersa al termine della riunione dell’Ufficio di presidenza della commissione Bilancio alla Camera che adesso verrà formalizzata dalla capogruppo. Nel corso dell’incontro e’ stato inoltre fissato a domani alle 9 il termine per la presentazione degli emendamenti da parte del governo, che tuttavia a questo punto è probabile vengano eventualmente trasmessi attraverso i relatori alla manovra.

Commenti