La Morani ne spara un’altra: lotto col Pd pure col raffreddore. I social la massacrano

16 Nov 2018 15:56 - di Prisca Righetti

La piddina Alessia Morani è nota, in aula come in tv, per non parlare della platea social, per le gaffe agghiaccianti in cui incespica e per la frequenza e la varietà delle cantonate si ritrova a prendere. Se poi consideriamo che, spesso e volentieri, la toppa che mette per ricurire lo strappo diplomatico, è ancora perggio della lacerazione che vorrebbe andare a coprire, il dato è chiaro: se ci fosse un Oscar destinato ai gaffeur, lei ne vincerebbe uno.

L’ultima gaffe della piddina Alessia Morani

L’ultima caduta di stile che potrebbe essere uscita da una delle frasi di Osho e che invece, ahilei, viene proprio dal suo account Twitter, risale a poche ore fa, quando l’esponente dem ha postato ingenuamente, e con tanto di foto pubblicata sul suo profilo social che la ritrae con la mano davanti al naso: «Nonostante il raffreddore sono ancora in commissione a discutere gli emendamenti al disegno di legge su corruzione e prescrizione #avanti». Avanti? Forse è meglio fare un passo indietro: passi, infatti, la foto con la mano sotto il naso come a simulare uno starnuto in procinto di scoppiare, ma la didascalia a corredo? Come ha fatto Alessia Morani a non pensare di arrivare a scatenare l’ironia social, mai così graffiante nei suoi confronti come in questo caso. «Con il raffreddore o senza, cara @AlessiaMorani, cambia poco. Il tuo non è certo un problema di discussione, bensì di comprensione», le spiattella in faccia qualcuno. «A noi Italiani, invece, è andata peggio. Siamo condannati ad avere una come te, @AlessiaMorani, in Parlamento… Fatti una vita!», ha ritwittato qualcun altro scendendo sul piano delle offese personali più che su quella della satira virtuale.

Il paragone forzato sulla tragedia di Marcinelle

Eppure l’esponente Pd si presta a battute e facili ironie: non per niente nel suo palmares ci sono alcune tra le gaffe più celebri che un personaggio pubblico possa annoverare. Come dimenticare, allora, l’intramontabile svarione storico, quando la Morani fece risalire la nascita del tricolore, anziché alle battaglie risorgimentali, alla lotta antifascista? Come non menzionare il tweet al limite del surreale, con cui la parlamentare dem sempre in prima linea digitale, in occasione della tragica ricorrenza della strage della miniera di Marcinelle, in cui morirono 136 italiani, la Morani evocò quel dramma lanciandosi in un ardito paragone tra quegli italiani e gli immigrati che oggi popolano l’Italia? Un capolavoro di equivoco erudito culminato nel parallelo forzato: «Cercavano il lavoro, hanno trovato la morte. Avevano i musi neri, sporchi di carbone. Erano i nostri musi neri». Non basta ancora? E allora la Morani spazia dalla storia alla geografia, altra materia con cui la piddina sembra avere qualche problemino irrisolto.

L’ironia social non perdona

Come quando su Twitter, nel segnalare le misure di sicurezza in funzione anti-Forza Nuova per la presenza ad un convegno del collega Emanuele Fiano, sembra prender Sant’Angelo Lodigiano – che come dice il nome è in quel di Lodi e che la parlamentare accorcia in «Sant’Angelo Lodi» – per una città del Bresciano. Santa pazienza, certo che per essere anche vicino Brescia lo è, ma è davvero così impensabile collocarlo vicino Lodi? Fino allo “svarione” di oggi: ma davvero Alessia Morani non è stata sfiorata neppure per un istante dal pensiero che quell’incauto “nonostante il raffreddore”potesse far sorridere beffardamente – se non indignare direttamente – quei tanti, tantissimi lavoratori in tutta Italia che non possono permettersi di scegliere se andare o meno a lavorare, magari afflitti anche da malattie ben più importanti di un raffreddore. E che dire dei tanti, innumerevoli precari che il Job’s act non ha certo aiutato? Tutti casi a cui, nei fumi del raffreddore, la Morani non ha considerato…

 

Commenti

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  • pasquale 16 Novembre 2018

    Facciamo una petizione al sig. Mattarella affinchè le conceda la “medaglia d’oro”.