I gattini di Salvini fanno arrabbiare Laura Boldrini ma lui ha preso esempio da…
I gattini sui social vanno forte. Lo sanno tutti e lo sanno anche i consiglieri del vicepremier Matteo Salvini che devono avere fatto questo ragionamento: in queste ore di trambusto e confusione per le bocciature dell’Unione europea relative alla manovra e ai conti pubblici dell’Italia meglio alleggerire i toni e ricorrere all’arma della tenerezza… Oppure è stato Salvini a pensarci in solitudine, piazzando sul suo profilo Fb immagini di simpatici micetti. Proprio nelle stesse ore, tra l’altro, la sua ex Elisa Isoardi dava il triste annuncio della morte del suo gatto Otello.
L’ex presidente della Camera Laura Boldrini ne approfitta per attaccare: qua rischiamo la procedura d’infrazione da parte della Ue e il vicepremier posta gattini…
I gattini, però, sono piaciuti un sacco ai fan salviniani. Un post di grande successo quello sui “bambini felini”, con i follower che accorrono a postare le foto dei loro gatti. C’è poi il fatto che per i 7 milioni e mezzo di possessori di gatti l’argomento non è affatto futile, non è un diversivo, ma trattasi di tema di estrema importanza. Basta guardare a Londra, Regno Unito, all’indirizzo più illustre dopo quello di Buckingham Palace, e cioè Downing Street numero 10, residenza del primo ministro britannico. Lì dimora Larry the Cat, che da sette anni è un inquilino istituzionale , essendo stato promosso Chief Mouser to the Cabinet Office, ovvero “Capo cacciatore di topi per l’ufficio di Gabinetto”. L’ha portato lì David Cameron ed è rimasto in quell’appartamento illustre anche con Theresa May. La Bbc fornisce informazioni sul micione inglese che è anche una star del web, con 200mila ammiratori. Guai a sottovalutare i gattini, insomma. Fanno sempre la loro parte, anche quando i governi e i ministri sono nella tempesta.