FdI contro la fattura elettronica. Lollobrigida: «No al Grande Fratello fiscale»
Nessuna marcia indietro sull’obbligo di fattura elettronica tra privati a partire da gennaio 2019. Secondo quanto fatto trapelare da alcune fonti interne alla maggioranza, la misura contenuta nel decreto fiscale rimarrà nonostante i recenti rilievi del Garante della privacy, e nonostante le tante perplessità evidenziate dalle opposizioni – in primis da Fratelli d’Italia, che a questo tema ha dedicato un approfondito momento di confronto solo pochi giorni fa – poiché eliminarla o rinviarla costerebbe troppo. Il gettito previsto dal recupero dell’evasione, hanno fatto sapere le stesse fonti, sarebbe di circa 1,9 miliardi di euro in un anno. Ma, «senza le opportune modifiche, il combinato disposto tra legge di bilancio e decreto fiscale rischia di essere micidiale», ha sottolineato il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida.
«Da una parte, con il reddito di cittadinanza, il governo spreca fior di miliardi elargendo un sussidio di Stato a chi non lavora. Dall’altro, con la conferma dell’obbligo di fatturazione elettronica, l’esecutivo prevede di recuperarne una parte tartassando chi lavora. Con il rischio, oltre tutto, di mettere in piedi un gigantesco “Grande fratello” fiscale sul quale anche il Garante della privacy ha espresso fortissime perplessità», ha sottolineato Lollobrigida, ricordando che il recentissimo rilievo del garante, secondo il quale la e-fattura presenta diversi punti di criticità che possono mettere a repentaglio i diritti e le libertà degli interessati.
«È questo il governo del cambiamento?», ha domandato dunque il capogruppo di FdI alla Camera, annunciando che «Fratelli d’Italia si batterà nelle Aule parlamentari per cambiare entrambi i provvedimenti». «Bisogna creare occupazione e abbassare le tasse alle imprese, non – ha concluso Lollobrigida – dare la paghetta a chi non lavora e punire chi produce ricchezza e benessere come gli artigiani, i commercianti e i liberi professionisti».
Vorrei capire il razionale della fatturazione elettronica per i medici considerando che l’agenzia delle entrate già da qualche anno le riceve telematicamente da noi medici tramite il sistema tessera sanitaria che già di per se’ è un impegno burocratico non indifferente per un professionista che si occupa di ben altro.Sarebbe questa la deburocratizzazione promessa dal governo?E la privacy?O è l’ennesimo ed irrazionale gabella per far cassa?
Avessimo mandato al Governo del Paese soggetti più calibrati e conoscitori della reale situazione, non dovremmo fare la badante ad ogni servitore dello Stato. Muoviamoci con proteste “ad hoc” una per ogni situazione scabrosa. I mezzi di comunicazione, al giorno d’oggi non mancano.
Con queste diavolerie favoriscono il business dei loro amici e gravano di nuovi costi gli operatori, altro che lotta all’evasione………….lo stesso per i Caf e consulenti vari del fisco e del lavoro. Siamo arrivati alla follia che se uno fa un bonifico di 155,00 euro deve fare la dichiarazione anti riciclaggio in Banca e sono soldi dello stipendio su cui lo Stato ladrone ha già rapinato oltre il 52%. Maiali.
No alla fattura elettronica …. Assolutamente sbagliato per piccoli e medi ….
Sono tutti uguali! Questi poi ( M5S ) sono un branco di incapaci cerebrolesi.
non ci sarà nessuna lotta all’evasione anzi il contrario , si puniscono le partite iva con maggiori spese e norme vessatorie, speriamo che questo governo innaturale cada presto alle prossime elezioni le destre vinceranno
la cosa vergognosa è che le banche forniranno il servizio a pagamento.assurdo che la lega parli bene e razzoli malissimo punendo i suoi elettori e nel contempo regalando alle banche ulteriori fonti di guadagno , la lega è una grande delusione, meno male che c’è fratelli d’italia