Di Maio spacca la base. C’è chi lo appoggia e chi dice “dimettiti hai fatto una figura di m…”
«Come ci si sente ora, ministro?». La domanda, una delle tante, spunta nei commenti all’ultimo post di Luigi Di Maio. Reduce ieri sera dalla puntata delle Iene – che hanno denunciato un presunto caso di lavoro nero nell’azienda del padre – il vicepremier ha voluto infatti commentare il servizio del programma su Facebook, prendendo le distanze da eventuali comportamenti scorretti del genitore che, sostiene, «ha fatto degli errori nella sua vita». Di Maio ha potuto contare su decine e decine di commenti di incoraggiamento. «Questi servizi, caro Gigi, non fanno altro che accrescere la mia stima in te e nel tuo operato!», scrivono, ribadendo la fiducia nel ministro. Ma c’è anche chi non ha nascosto la sua delusione.
«Luigi, perdonami ma stavolta mi cascano le braccia», scrivono, spiegando come «prima la casa condonata, ora questo» inizi ad essere »troppo…..va bene tutto ma così è abbastanza. Per il bene del Movimento ti prego dimettiti». «Credevo in te, ora non so cosa pensare», aggiungono, parlando di «delusione incredibile», di «shock», di «imperdonabili piccoli errori che minano la credibilità del M5S». Delusione nelle parole degli elettori cinquestelle, sì, ma anche tanta rabbia: «Ormai sei finito», puntano il dito senza troppi giri di parole. «Non possiamo più crederti… Speriamo che Alessandro torni dall’America presto!». E proprio Di Battista viene invocato più e più volte nei commenti sparsi per i social. Espressione del lato “duro e puro” dei Cinquestelle, l’ex deputato è infatti visto come «unico successore possibile», ma anche «unico in grado di riparare al danno» d’immagine che «te e paparino» avrebbero arrecato al M5S. «Dibba – del resto – è l’onestà in persona», e per alcuni «quello che ci vuole dopo queste continue bugie e figure di me…». «Spero che questa storia non sia vera!!!! sennò non vi crederò più!!!», un’altra riflessione comune.
Alla delusione e rabbia degli elettori pentastellati, si aggiungono poi i simpatizzanti del Pd che colgono l’occasione per ricordare l’atteggiamento di Di Maio e del M5S nei confronti di Tiziano Renzi.