Dalla laurea all’Africa: ecco chi è Silvia Romano, la volontaria rapita in Kenya
Sempre sorridente. E così che Silvia Costanza Romano, la 23enne volontaria rapita in Kenya, appare in tutte le foto pubblicate sul suo profilo Facebook. Milanese, istruttrice di ginnastica, si è laureata lo scorso febbraio e subito dopo la triennale ha deciso di misurarsi con il mondo del lavoro e della cooperazione internazionale. «Era il suo grande sogno» racconta la tutor dell’Università Ciels di Milano, Federica Stizza. L’ultimo suo post risale al 17 novembre: l’abito e gli accessori che indossa sono molto vicini allo stile africano, dietro di lei una capanna di legno.
Non era la prima volta che la volontaria rapita andava in Kenya, ci era già stata altre volte. Dai primi di novembre si trovava lì in qualità di volontario della Onlus Africa Milele, che opera nel Paese africano su progetti di sostegno all’infanzia. E dell’amore per quei piccoli meno fortunati, per i quali faceva veri e propri appelli su Facebook, ne è pieno il suo profilo. «Come posso io non celebrarti vita, oh vita!», scrive sotto una foto in cui compare sempre sorridente circondata da bambini. La famiglia della ragazza, che abita in un quartiere residenziale nella zona Est di Milano, si attiene alle indicazioni di prudenza suggerite dalla Farnesina. «Al momento non abbiamo nulla da dichiarare – dice la madre – siamo anche noi in attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda».
«Ci stiamo lavorando fatemi dire il meno possibile». Matteo Salvini, lasciando il Copasir, ha sottolineato la necessità di mantenere il più stretto riserbo sulla vicenda della volontaria italiana.