Bosniaco minaccia col coltello ragazzina 14enne per il posto su bus
Ennesima aggressione di uno straniero nei confronti di un italiano: un 50enne bosniaco senza fissa dimora ha minacciato con un coltellino svizzero una ragazzina di 14 anni per prendersi il suo posto sull’autobus. È accaduto poco prima delle 16 in via Ettore Romagnoli, a bordo dell’autobus della linea 60. La 14enne spaventata si è alzata immediatamente ed è corsa a chiedere aiuto all’autista che ha allertato i carabinieri. I militari che si trovavano in zona sono arrivati subito sul posto e hanno bloccato l’uomo che stava tentando di fuggire. Il 50enne è stato portato in caserma con l’accusa di violenza privata aggravata. Un episodio del genere è avvenuto a Pistoia, e sempre a opera di immigrati: quattro “profughi” ospiti del centro di accoglienza straordinario di Abetone Cutigliano (Pistoia), gestito dalla Misericordia, sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale. Nel tardo pomeriggio di lunedì scorso i carabinieri della stazione di Cutigliano, allertati dall’autista di un autobus del servizio pubblico extraurbano, sono intervenuti nel centro di accoglienza per sedare le intemperanze di due nigeriani, un ivoriano e un profugo del Sierra Leone, di età compresa tra i 24 ed i 30 anni. I migranti pretendevano di salire e viaggiare a bordo del mezzo pubblico Copit benché privi di titolo di viaggio, rifiutando di regolarizzare la loro posizione. All’arrivo della pattuglia dei carabinieri si sono rifiutati di scendere dal mezzo per essere identificati e hanno opposto resistenza. I quattro stranieri ospiti del centro di accoglienza straordinario Residence La Riva all’Abetone dopo essere stati identificati sono stati denunciati perché ritenuti responsabili dei reati di interruzione di pubblico servizio e di resistenza a pubblico ufficiale.
speriamo che si possano, sul serio, espellere dall’Italia!
ma sul serio, abbiamo votato anche per questo e vorremmo non essere gabbati.
Questo “bosniaco” forse e’ uno degli stessi che all’eta’ di 6 anni cioe’ 44 anni fa’ minacciava con
lo stesso coltello i nostri figli sullo scuolabus . Nonostante le ripetute segnalazioni nulla cambio’ .
Ci si sentiva dire : diamo loro tempo . . . portiamoli a scuola integriamoli e vedrete che cambieranno .
Si’ qualcosa e’ cambiato . . . dalla parola “zingari” si e’ passati a “bosniaci” . Chi si accontenta gode ?