Bianca Berlinguer è “uscita pazza” per il menestrello dei boschi. L’accusa di Ferrara

23 Nov 2018 18:51 - di Vittoria Belmonte

Bianca Berlinguer, col suo talk show Carta bianca, su Raitre, si è venduta alla dura legge dell’auditel. Capita ai migliori giornalisti, è capitato anche a lei. L’accusa proviene da una firma autorevole, quella di Giuliano Ferrara che addirittura dedica a Bianca B. il pezzo di apertura del Foglio. Un pezzo che ricorda alla conduttrice di Carta Bianca che lei è la figlia di Enrico Berlinguer, “l’ultimo duro e puro di una tradizione che si è spalmata su tutta la sinistra”. Insomma Bianca B. ha il buon nome familiare da difendere e invece che fa? “E’ ascit’ pazza – scrive Giuliano Ferrara – per un menestrello dei boschi che fa leggermente senso, un ecomostro pieno di psicofarmaci e alcol , un Mauro Corona che trasmette in diretta dal fetore benedicente di una caverna non platonica. Come si fa a perdonarla?”. Chi non la perdona poi è il Pd, che pure dovrebbe averne a cuore le  sorti. E non la perdona soprattutto dopo che Corona ha insultato Renzi, dicendo che andrebbe arrestato per avere soppresso il Corpo forestale. Ma il menestrello dei boschi non finisce di stupire: “Ho dovuto ricorrere a psicofarmaci. Li prendevo con il vino e la birra e guarda caso sono aumentati di potere e mi hanno fatto bene”, ha detto durante l’ultima ospitata. Anche qui, indignata reazione del Pd. Bianca B., d’altro canto, non si scompone e – come annota sempre il fustigatore Ferrara – si mette a “kokottieren” con i gialloverdi. Cioè si mette a fare la civetta con gli ospiti che difendono la manovra, facendo strapazzare il giornalista tedesco Udo Gumpel da Maurizio Belpietro “in foia salvinocratica”. Cose davvero così imperdonabili?

Commenti

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  • ti:ci: 24 Novembre 2018

    Perché non guarda se stesso ogni tanto, questo borioso ed arrogante ippopotamo in forma umana, un rinnegato ed agente CIA che fu, o forse lo è ancora.