Bari, 21 morti di tumore nello stesso palazzo. I pm: «Colpa dei roghi tossici»

23 Nov 2018 13:25 - di Redazione

Ventuno inquilini di una stessa palazzina nel quartiere Japigia di Bari sarebbero morti per tumori causati dalle sostanze tossiche provocate dai continui roghi della ex discarica comunale di via Caldarola, dismessa e bonificata ormai da 30 anni. È questo l’esito delle indagini avviate circa un anno fa dalla Procura di Bari e concluse con una richiesta di archiviazione perché è trascorso troppo tempo dai fatti per perseguire penalmente il reato di morte come conseguenza di altro reato, ipotizzato a carico di ignoti.

I familiari di alcune delle vittime, che abitavano tutte in uno stesso stabile di via Archimede 16, hanno fatto opposizione. Stando alle indagini dei carabinieri, coordinate dalla magistratura barese, supportate da una consulenza tecnica e da accertamenti affidati all’Arpa, 21 dei 27 decessi per neoplasie rare avvenuti a partire dalla metà degli anni Novanta sarebbero attribuibili alla «esposizione dei condomini ad una sicura fonte di inquinamento ambientale rappresentata da prodotti di combustione provenienti dall’area oggi occupata dalla collinetta ecologica». Il quadro epidemiologico, secondo il pm Baldo Pisani, «richiama fortemente quello riscontrato nelle aree della cosiddetta terra dei fuochi».

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