Avvocati, una strage dimenticata: in un libro ricordato il loro sacrificio
Senza scorta, indifesi: quella degli avvocati italiani è una strage dimenticata. L’Avvocatura italiana ricorda i suoi caduti, i suoi martiri innocenti dal 1948 al 2018. Anche gli avvocati, non solo i magistrati o gli appartenenti alle forze dell’ordine, hanno pagato un duro prezzo al terrorismo, alla criminalità organizzata: 36 vittime in tutti questi decenni. E l’opinione pubblica ne ricorda solo i più famosi: da Giorgio Ambrosoli a Massimo D’Antona, a Marco Biagi, a Piersanti Mattarella, assassinati in quegli anni di piombo. E per ricordarli l’Ordine degli Avvocati di Roma ha elaborato un volume che si chiama proprio Tributo di toga, allestito da diversi autori, che sarà presentato giovedì 15 novembre alle 12 nell’aula avvocati del Palazzo di Giustizia di Roma in piazza Cavour, presso la sede della Corte di Cassazione. Il volume, edito dalla Herald editore, sarà presentato nell’ambito del convegno Quando la deontologia è memoria. L’iniziativa è stata promossa e voluta dall’Ordine degli Avvocati di Roma, dal Progetto Biblioteca Storica dell’Ordine, e dal Progetto Cultura e Spettacolo, e con il patrocinio della Camera dei deputati. L’Ordine informa che trattandosi di un’iniziativa di valore sopratutto simbolico, oltre che documentario, i proventi ricavati dalla vendita della pubblicazione andranno al progetto di educazione alla legalità denominato Carcere, se lo conosci lo eviti, elaborato dalla Cooperativa sociale Infocarcere per la prevenzione del bullismo giovanile nelle scuole. Come si legge nella presentazione dell ibro, “lo vogliamo dedicare ai nostri Colleghi, a quelli che la storia rammenta, ai tanti che nessuno ricorda più, a quelli che abbiamo conosciuto e non ci sono più, a quelli che incontriamo ogni giorno e magari non conosciamo, a quelli che verranno e a quelli che andranno via, scegliendo altre strade, perché abbiano comunque un memoriale ideale nel quale riconoscersi, nel quale onorare il loro Tributo di Toga, quel sangue nero e dorato che indossano tutti gli Avvocati e che anche per un solo giorno di gloria hanno sentito scorrere nelle vene”. L’introduzione del convegno sarà fatta da Giovanni Aricò, del Foro di Roma, il moderatore sarà Pietro Di Tosto, dell’Ordine degli avvocati, mentre gli indirizzi di saluto saranno portati da Mauro Vaglio, Giovanni Mammone, Riccardo Fuzio, Andrea Mascherin, Luciano Nunzio, Giovanni Malinconico, Luciano Panzani, Giovanni Salvi, cui seguiranno numerosi e qualificati interventi.