Atac, la festa della Raggi è già finita. Caos e irregolarità pure ai seggi

11 Nov 2018 19:05 - di Elsa Corsini
sciopero

Sos referendum Atac. Alla scarsa affluenza, in parte prevedibile, sulla consultazione elettorale per scegliere il futuro  di Atac (la municipalizzata capitolina che gestisce il traasporto pubblico)  si abbatte anche la tegola delle irregolarità e del caos endemico.

“In queste ore, mentre si svolgono le votazioni per il referendum  ‘Mobilitiamo Roma’ per la messa a gara del trasporto pubblico nella capitale, ci arrivano dai seggi numerose segnalazioni di fatti gravissimi che stanno impedendo a molti cittadini di esercitare regolarmente il loro diritto di voto”. E’ quanto hanno dichiarato a metà pomeriggio (alle 16 l’affluenza era di solo l’8,95 per cento) in una nota Riccardo Magi, Alessandro Capriccioli e Francesco Mingiardi, promotori del referendum, e Simone Sapienza, segretario di Radicali Roma. “In particolare, molti presidenti impediscono di votare a chi è sprovvisto di tessera elettorale, mentre il regolamento afferma con inequivocabile chiarezza che per accedere alle urne è sufficiente il documento di identità – si legge nella denuncia – alcuni seggi, inoltre, non risultano accessibili ai disabili, altri sono stati spostati, in pressoché tutti manca un presidio delle forze dell’ordine e si riscontrano problemi anche in alcuni ospedali. Posto che documenteremo tutte le violazioni di cui avremo notizia – conclude la nota –  invitiamo l’amministrazione comunale a intervenire subito, già dai prossimi minuti, per evitare che si compia uno scempio senza precedenti dei diritti fondamentali dei cittadini. Ne va, letteralmente, della democrazia”. Le urne resteranno aperte fino alle ore 20 e subito dopo partirà lo spoglio (il referendum consultivo prevede un quorum del 33,3%).

Commenti

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  • Laura Prosperini 12 Novembre 2018

    ma pensate davvero che noi ci beviamo, per l’ennesima volta, che la privatizzazione risolve il problema delle corse in ritardo ed altro???
    ma davvero ci credete sciocchi???
    tutte e dico tutte (e lo dico essendo di destra da sempre) le privatizzazioni si sono risolte in meno lavoro (pensioni anticipate anche a costo di essere esodati) più costi per i “clienti” e, alla fine meno efficienza e difficoltà di bilancio (dopo che gli azionisti, comunque, erano stati lautamente remunerati) faccio l’esempio di Alitalia prima pubblica poi peste e corna sul servizio, non va bene di qua si deve cambiare di là…il mondo corre e Alitalia è ferma allo Stato…etc etc
    arrivano i privati…licenziamenti, costi triplicati in pochi anni,,,servizi sempre più scadenti…(azionisti sempre remunerati, in un modo od in un altro) eppoi
    quasi fallimento e soluzione intelligente…”diamola agli stranieri loro si che sono capaci”
    e certo, come no!
    le privatizzazioni sono come un’infestazione di parassiti che ti succhiano il sangue fino alla fine…
    Oggi, l’Italia, paese di grandissimo turismo (uno dei migliori del mondo) dovrebbe privarsi dell’unica compagnia Italiana????
    ma chi ha queste idee straordinarie (per suicidarsi in fretta)????
    Dobbiamo rinazionalizzare l’Alitalia (con costi notevoli, ma inevitabili da parte di tutti noi)
    Quindi, per carità…niente privatizzazioni (dei ricavi) che poi ripubblicizzano i costi!!!
    (v. anche ex SIP, Telecom e tutte le concessioni, non ultime Autostrade con la tragedia di Geneva).
    No grazie non beviamo più, siamo diventati, improvvisamente, tutti astemi.

  • Giuseppe Forconi 12 Novembre 2018

    Roba da non credere alle porte del 2019 Roma non funziona piu’ . In quel fatidico giorno che il vesuvio copri’ Pompei……. Roma era un’orologio di precisione ed efficienza. Dove sono finiti i romani ( quelli veri ) ????????????? Quelli che non hanno la puzza sotto il naso ne si fanno volare la mosca al naso, dove siete??? In una citta’ dove regna l’anarchia piu’ assoluta, quanto ci vuole per buttare fuori un’ignorantella come la raggi e riprestinare ordine ?? Bella la foto del bus “FUORI SERVIZIO” mi ricorda l’ultima volta che ero a Roma ( Giugno 2017 ) molti autobus mostravano la scritta fuori servizio oppure al deposito pur essendo pieni di passeggeri ??? Anche quello faceva parte del menefreghismo del personale ??? Oppure della linea “H” stracolma di russi , zingari, rumeni dove l’unico s***** che acquisto’ il biglietto fu il sottoscritto ????? Quanto ci vuole ????? Non ditemi che sono fascista perche’ a differenza dei beoti dell’Anpi, nel 45 avevo solo 6 anni e oggi non posso criticare ne commentare quello che io non capivo, ma ho il senso della ragione e della correttezza e ho studiato la storia, pertanto mi sento di destra e non il classico lavativo della sinistra. Preparate la torta con le candeline per la Raggi che vi ha fregato in pieno grazie alla giustizia fatta da giudici venduti. Auguri.

    • Giuseppe Forconi 12 Novembre 2018

      Dimenticavo, nel giugno del 17, sono stato per una settimana a Frascati, per necessita’ o prendevo il treno ( cosi si chiama, ma di treno non c’era nulla ) oppure l’ACOTRAL con il classico servizio da carro bestiame, sedili rotti, finestrini eternamente bloccati ( o aperti o chiusi ) aria condizionata…….???? cosa e’ ?????? mai sentito parlare. Anche qui’ uno svariato impasto tra rumeni, albanesi, nigeriani o almeno della profonda Africa, tutti regolarmente sprovvisti di biglietto, come lo si puo’ dire ????? semplice nessuno ha fatto uso della obliteratrice, pardon, io l’ho usata. Domanda , chi gestisce l’acotral ? il comune di Roma ? allora siamo alle solite, troppi menefreghisti scalda poltrone.