A pesca con gli amici, si ritrova faccia a faccia con lo squalo: morso a gamba e braccia (VIDEO)

18 Nov 2018 10:29 - di Redazione

Shark attack: giovane attaccato da uno squalo, l’ennesimo. Le agenzie di mezzo mondo rilanciano la notizia battuta dalla emittente nazionale Abc a Sydney, e il primo pensiero che salta in mente in mente è: terrore. Nelle oceaniche acque ai nostri antipodi, si sa, incontrarsi faccia a faccia con uno dei tanti esemplari di squali che infestano letteralmente il mare è cosa assai probabile: eppure l’adrenalinico effetto sorpresa, unitamente al terrore puro di essersi visto il predatore a pochi centimetri dal proprio corpo, divenuto nel frattempo un’esca vivente, ha invaso lo stesso anche il 17enne che, in una spedizione di pesca con un gruppo di amici, si è ritrovato a guardare il bestione feroce occhi negli occhi qualche istante, prima di provare a sfuggire alle sue fauci…

Australia, squalo attacca 17enne a pesca in apnea

Dunque, è successo ancora: e ancora una volta in Australia, dove un adolescente è stato attaccato da uno squalo durante la pesca subacquea al largo della costa nord tropicale del continente, secondo quanto riferito dai media locali che, nelle ultime ore, hanno dedicato alla notizia servizi, aggiornamenti, approfondimenti del caso. Il ragazzo di 17 anni stava pescando in apnea da una barca con amici, a circa 30 chilometri al largo dalla remota città mineraria di Nhulunbuy, 970 chilometri a est di Darwin, quando – secondo quanto riferito nel dettaglio dall’emittente nazionale ABC – è stato attaccato con ferocia e rapidità sconcertanti. Il giovane è stato morso al braccio e alla gamba, per fortuna però, una volta aiutato dagli amici a risalire a bordo, i ragazzi hanno immediatamente provveduto a stringere con dei lacci emostatici improvvisati le ferite che, come è facile intuire, stavano dissanguando il 17enne, riuscendo a bloccare la perdita di sangue fino a quando una nave della polizia con i paramedici a bordo lo ha poi portato all’ospedale locale, dove la vittima dell’agguato dello squalo è stato deciso che doveva essere portato a Darwin per un ulteriore trattamento. Le condizioni del ragazzo sono stabili: la paura che continua a irrorare adrenalina nel suo corpo – forse – lo stesso…

Commenti

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  • Giacomo Puliatti 18 Novembre 2018

    Clandestini dimuniscono i morti in mare? Ma non è nel programma del governo……….