A Palermo si scatena l’inferno: 2 famiglie sterminate dalla piena del fiume

4 Nov 2018 10:26 - di Gabriele Alberti

Dieci vittime. E’ drammatico il bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito il Palermitano. La furia dell’acqua e del fango ha ucciso un uomo a Vicari, mentre nove persone , tra cui due bambini, sono morte a Casteldaccia. La villetta di contrada Dagali Cavallaro in cui si trovavano è stata travolta dal fango dopo che il fiume Milicia è esondato. All’interno dell’abitazione, poco prima della tragedia c’erano dodici persone, due nuclei familiari. I morti sono due bambini di uno e tre anni, un ragazzo di 15 anni e 6 adulti. Un uomo è riuscito a salvarsi arrampicandosi su un albero posto nelle immediate vicinanze della villetta, mentre altre due persone, un adulto e una bambina, al momento della esondazione non erano presenti in casa in quanto si erano allontanati poco prima per effettuare una commissione. Sul posto sono accorsi Vigili del fuoco, Carabinieri e Polizia che hanno transennato tutta la zona. E’ arrivato all’alba anche il medico legale.

Le vittime

Le vittime vivevano tra Casteldaccia, Palermo, Santa Flavia e Bagheria, sempre nel palermitano. La più piccola aveva appena un anno e si chiamava Rachele Giordano. Ecco i nomi delle altre persone morte: Francesco Rugò, 3 anni; Federico Giordano, di 15 anni; la madre Stefania Catanzaro, 32 anni e moglie di uno dei tre sopravvissuti, Giuseppe Giordano; il nonno Antonino Giordano, 65 anni, e la moglie Matilde Comito, 57 anni. E ancora, il figlio Marco Giordano, di 32 anni, e la sorella Monia Giordano, di 40; infine Nunzia Flamia, 65 anni. A Vicari, invece, ha perso la vita Alessandro Scavone di 44 anni, trovato morto dai Vigili del fuoco. Un altri ragazzo, Salvatore D’Amato, è stato trovato vivo. Adesso si cerca un medico nella zona di Corleone di cui si sono perse le tracce.

 

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