Via un pensionato, dentro un giovane. L’accordo tra governo e le aziende dello Stato (video)

11 Ott 2018 11:26 - di Redazione

Il governo è circondato dalla preoccupazione. I mercati sono in fibrillazione, le agenzie di rating, a cominciare da Fitch, potrebbero decretare a fine mese il declassamento dell’Italia, il presidente Mattarella a pranzo con i membri del governo e con il premier al Quirinale raccomanda prudenza. Il quadro non è esaltante, e Giuseppe Conte ha tentato in qualche modo di rimediare, di restituire un po’ di ossigeno a una manovra che in tanti vorrebbero uccidere ancora in culla. A questo scopo il presidente del Consiglio ha convocato i vertici di 13 aziende partecipate. Una seduta comune con i dirigenti, tra gli altri, di Cassa depositi e prestiti, Enel, Eni, Snam, Terna, Ferrovie, Poste, Italgas, Leonardo e Fincantieri. Lo scopo? Un appello a dare una mano per spingere l’occupazione.

L’esito del vertice per il governo è stato soddisfacente. Le controllate pubbliche avrebbero preso l’impegno di assumere un giovane per ogni dipendente pubblico che andrà in pensione l’anno prossimo, nel 2019, grazie alla riforma della legge Fornero. Un modo per poter rilanciare, rispetto alla diffidenza dei mercati, una difesa della manovra sulla base del fatto che sarebbe in grado di rilanciare l’occupazione. Soddisfatto il premier Giuseppe Conte il quale ha spiegato che le società si sono impegnate ad investire fino a 20 miliardi nei prossimi 5 anni. Anzi, se dovessero davvero andare in porto le riforme strutturali promesse dal governo, Cassa depositi e prestiti potrebbe spingersi fino a 35 miliardi.

Commenti

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  • Laura Prosperini 11 Ottobre 2018

    accippicchia che mossa!!!
    straordinaria.