Termini, ghanese pesta bigliettaio e vigilante. L’Ugl: “Siamo allo sbaraglio”
Nuova aggressione avvenuta ieri mattina alla stazione Termini dove un 19enne originario del Ghana e a Roma senza fissa dimora, si è presentato ai tornelli della Metro B per tentare di raggiungere i treni privo del titolo di viaggio, preso in flagrante mentre tentava di varcare il tornello, ha iniziato a picchiare il controllore con calci e pugni. In aiuto al malcapitato lavoratore Atac è accorso un vigilante dell’Italpol, ma la violenza del Gambiano si è riversata anche contro di lui con il tentativo di sottrargli la pistola d’ordinanza.
Sul posto sono sopraggiunti i militari dell’Esercito ed infine i Carabinieri della compagnia Roma Centro che hanno bloccato ed arrestato il ragazzo con l’accusa di violenza e resistenza a incaricato di pubblico ufficiale.
Rossi (Ugl): “Difficile lavorare a Termini”
È intervenuto sulla vicenda il Segretario Generale dell’UGL di Roma Ermenegildo Rossi. «Ciò che è accaduto ieri mattina alla stazione Termini, è di una gravità assoluta – afferma. Risulta veramente difficile poter lavorare in queste condizioni rischiando la propria incolumità, semplicemente per far rispettare le regole, tutto ciò mi sembra francamente inconcepibile».
Ugl dalla parte dei lavoratori vittime dei delinquenti
«Troppo spesso – prosegue il sindacalista – si assiste a questi ed altri episodi simili ed anche più gravi. A tal riguardo, voglio ricordare quanto accaduto il mese scorso a Piazza Vittorio dove il Commissariato di Polizia “Esquilino”, congiuntamente alla Polizia Amministrativa del 1°Gruppo Centro della Polizia Locale, durante alcuni efficaci controlli di routine nei vari negozi, ha posto sotto sequestro un market gestito da bengalesi in pessime condizioni igenico sanitarie e perché non autorizzato alla vendita di alcuni prodotti».
«Voglio esprimere la mia solidarietà ai lavoratori coinvolti nell’accaduto di ieri vittime di episodi di violenza da parte di delinquenti o squilibrati. Ringrazio infine – conclude Rossi – i militari dell’Esercito e delle Forze dell’Ordine per il loro impegno costante e per l’efficace della loro azione finalizzata a garantire la sicurezza quotidiana a tutti i cittadini».
Rispedirlo nelle savane ….
Manganello, manganello, manganello e poi fuori da Italia!!
Ma fatelo sparire tanto non lo reclama nessuno
oppure sbattetelo in galera a banane e acqua a vita