Spread in ralzo, 4 consigli per difendere i risparmi e… guadagnare qualcosa

8 Ott 2018 15:56 - di Tito Flavi

Oggi, alla riapertura dei mercati, l’avvoltoio Spread ha ripreso il volo, mentre le Borse europee, con Milano in testa, hanno subito perdite. In queste occasioni, i risparmiatori sono, chi più chi meno, assaliti dall’ansia: «Che fine faranno i miei investimenti?». Ecco quattro consigli per difendere i risparmi e… guadagnare qualcosa.

Per i risparmiatori più prudenti

Ai risparmiatori più prudenti le emissioni governative d’area euro offrono buone opportunità. Senza trascurare la componente italiana, limitata ad una scadenza di Bot, il titolo breve che al momento è piuttosto sotto pressione. Sono il Tesoro tedesco, quello francese e quello olandese a contendersi la palma dell’offerta più interessante. Anche se, in tutti i casi, chi li sceglie deve subire una redditività negativa. Ipotesi che potrà apparire poco attraente, ma che, in ogni caso, limita la perdita a valori contenuti e soprattutto certi.

Per chi vuole guadagnare

C’è poi poi il risparmiatore che punta a guadagnare.  In questo caso sono invece le emissioni del Tesoro italiano, i Btp decennali in particolare, a proporre le migliori opportunità. Affiancati o da titoli governativi d’area euro con scadenza medio lunga o da emissioni made in Usa, perché, in questo caso, è la quotazione della valuta statunitense a mostrare variazioni continue e, a volte, repentine, nei confronti della moneta unica europea.

Per chi si accontenta di guadagnare poco

Per conciliare prudenza e ricavo la soluzione migliore è il portafoglio diversificato di titoli. Un ipotetico equilibrio potrebbe comprendere: un 35% da scegliere tra i titoli con rischi bassissimi, un 25% di emissioni a rischio medio alto, un 10% di bond da cassettisti e un 30% di indicizzati all’inflazione, in grado, almeno un po’, di difendere il patrimonio in caso di aumento dei tassi d’interesse. La quota da riservare all’investimento in dollari varia, a seconda della propensione al rischio, tra il 10 e il 25%. L’euro, in prospettiva, potrebbe soffrire se il tasso di litigiosità tra membri dell’area si manterrà alto. O salirà ancora.

Per chi pensa a figli e nipoti

Nella quarta categoria rientrano coloro che scelgono strumenti strumenti a lunghissima durata, al fine di incassare cedole per decenni, pensando magari anche a figli e nipoti. Perché, in assenza di variazioni legislative, alle emissioni governative è riservato un trattamento di favore, in caso di successione. Le emissioni del Tesoro italiano, spagnolo e francese propongono un discreto flusso cedolare, il cui reinvestimento nella stessa tipologia di strumento fa sì che il suo valore nominale, all’atto del rimborso, salga in misura rilevante. La gestione di questi titoli va fatta con molta attenzione, le cedole non vanno utilizzate in altro modo che nel reinvestimento. Il risultato, a scadenza, ripagherà delle attenzioni prestate.

 

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