Scene di panico a Milano, marocchino ubriaco e col coltello terrorizza e minaccia i passanti
Scene di “ordinario” degrado metropolitano: e di terrore. Si, perché di terrore si è trattato a Milano nel caso dell’extracomunitario che, in preda ai fumi dell’alcol e in pieno delirio violento, mercoledì si aggirava per le strade di Milano armato di coltello per il pane – con lama lunga quasi 40 cm e ben affilata – barcollando da un passante all’altro.
Paura a Milano, marocchino irregolare, ubriaco e armato contro i passanti
Dava in escandescenze ubriaco e brandendo il coltello: una miscela di situazioni a dir poco esplosiva che ha messo in allarme le persone che in quel momento incrociavano il loro percorso con quello del 38enne marocchino a sua detta in fuga da magrebini minacciosi che gli avrebbero promesso vendetta. E lui, per tutta risposta,si è armato di furia villenta e di lungo coltello, in cerca di qualcuno a cui far scontare rabbia e insicurezza. Peccato per lui che, invece che qualche innocua e innocente vittima, il nordafricano delirante abbia intercettato sul suo cammino una squadra di carabinieri del Nucleo Radiomobile, dotati di taser (per fortuna), alla vista dei quali lo straniero è andato ancora più in panico, tanto che – alla vista ravvicinata delle divise – l’uomo ha preso a urlare e farsi ancora più pericoloso. Solo alla vista della pistola elettrica l’immigrato nordafricano si è intimorito e convinto ad adagiare il coltello in terra. A quel punto, una volta arginata la sua furia delirante, i militari sono riusciti a fermarlo e a controllarlo: il marocchino, allora, è risultato in Italia senza permesso di soggiorno, ed è stato denunciato per porto illegale di armi e oggetti atti ad offendere. Ora sarà sottoposto alle misure di espulsione dall’Italia: per lui, adesso, si aprono le porte del rimpatrio coatto.
Questo marocchino delinquente ubriaco lo manderei alla Leopolda dal sig Renzo visto che in Italia ne fatti arrivare quasi un milione a mi dimenticato magari dal sindaco di riace che ama tanto i clandestini
Verrà condannato nei primi gradi. Poi ci penseranno i giudici della Cassazione ad assolverlo?
Sperando sempre che la “risorsa” non rientri
Rimpatrio coatto? Ma no dai. Ci sarà sicuramente qualche pio PM che sentenzierà che tagliare l’aria alla “Julienne” non è reato!