“Sayoc è il colpevole perfetto”. I dubbi dei fan di Trump su Unabomber (video)

27 Ott 2018 13:45 - di Carlo Marini

L’arresto di Cesar Sayoc, l’uomo accusato di aver mandato pacchi bomba a diversi esponenti democratici americani, non ferma la diffusione di bufale e teorie complottiste su Internet. Lo sottolinea oggi il Washington Post, riferendo come sui siti dell’estrema destra siano circolati tutto il giorno messaggi in cui si mettevano in dubbio le foto del pulmino dell’uomo, tappezzato di manifestini pro- Trump, e si diffondevano anagrammi “sospetti” del nome dell’arrestato.

sayoc-in-palestra

I dubbi dei fan di Trump su Sayoc

Bill Mitchell, popolare commentatore radiofonico vicino a Trump, ha lasciato planare il dubbio che Sayoc «volesse farsi catturare». Ancora più scettico il sito Drudge Report, il Dagospia Usa, che ha titolato: «L’hanno preso?». Fin di primi pacchi bomba erano circolati teorie su una operazione «false flag», una montatura dei democratici per influire sulle elezioni di midterm il 6 novembre. Lo stesso presidente Donald Trump, scrive il Post, aveva di fatto contribuito ad alimentare i sospetti di una manovra elettorale con un tweet di ieri mattina. «I repubblicani stanno andando così bene nel voto anticipato e nei sondaggi e ora appare questa roba della ‘Bomba’ e lo slancio rallenta, le news non parlano più di politica. Molto spiacevole quanto accade», ha detto il presidente.

Sayoc è un ex spogliarellista

Cesar Sayoc è il pazzo della porta accanto, come emerge da alcuni video postati sul web. L’Unabomber fermato per aver inviato pacchi bomba a esponenti democratici, è un ex spogliarellista ossessionato dal fitness, che aveva come sogno nel cassetto quello di diventare lottatore professionista. Lo riportano i media americani citando alcune fonti, secondo le quali Sayoc aveva anche problemi con l’uso di steroidi. Sayoc è stato formalmente incriminato per avere inviato almeno 13 ordigni esplosivi ai “nemici” di Trump. Tra questi, Barack Obama e Hillary Clinton. Un altro pacco bomba, il 14mo, era indirizzato al finanziatore dei democratici Tom Steyer, ma è stato intercettato dall’Fbi. Steyer è un miliardario noto per il suo spot pubblicitario che chiede l’impeachment di Trump. Sayoc rischia fino a 48 anni di carcere.

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