Salvini a Conte: «Vengo a Roma, chi si arrende hai già perso. Mai mollare»
Matteo Salvini smorza i toni e indossa i panni del pompiere. O meglio, quelli di Mr Wolf, il celebre risolvi problemi di ‘Pulp Fiction’. Dopo il balletto di ieri («Non sarò a Roma, ho da fare» e l’apertura arrivata in serata «Se serve, ci sarò»), il ministro dell’Interno sembra confermare che domani parteciperà al cdm annunciato da Conte per rivedere alcuni punti del decreto fiscale. , assicura Salvini, che a testimonanza del clima rasserenato su Facebook, ha pubblicato una foto del sole dietro le montagne del Trentino, augurando il buongiorno ai suoi follower. «Dopo le nuvole torna sempre il sereno!», ha scritto il leader del Carroccio, sottolineando che «Chi si arrende ha già perso, mai mollare».
Già ieri, al termine di una giornata di tensione e dopo aver sostenuto che non avrebbe partecipato al cdm di domattina, Salvini aveva smorzato ogni polemica ed era apparso possibilista. «Le polemiche aiutano solo gli avversari del governo, i burocrati europei e gli speculatori – aveva detto -. Basta litigi, lavoriamo e risolviamo gli eventuali problemi parlando, non litigando».
«In Consiglio io c’ero, Di Maio pure, Conte ce lo ha letto com’è scritto e l’abbiamo approvato», sostiene il viceministro in un’intervista a La Stampa, dopo lo scontro con i Cinque Stelle sul decreto fiscale. «Mi sembra un enorme equivoco -sottolinea il vicepremier, riferendosi alla posizione di Di Maio-. Pericoloso, però: tutti in Europa non vedono l’ora di attaccarci, non è bene dargliene l’occasione. Ma per quel che mi riguarda, il decreto quello è e quello resta». Di Maio dice che così com’è il decreto lui non lo vota? «Crede che io non abbia mai avuto dubbi su nessuno dei provvedimenti che abbiamo adottato? Ma li ho votati perché siamo tutti sulla stessa barca», sottolinea il leader della Lega. «Non ci sono problemi per questo governo. Sicuramente la Lega non ha alcuna intenzione di far saltare niente, spero che valga per tutti». C
la prossima battuta sarà boia chi molla, cerca i voti dei fascisti perchè sa che siamo la maggioranza silenziosa, bravo salvini
19 Ottobre 2018 — CHE SCEMO CHE SONO STATO: Siccome come abbiamo constatato il ministro Tria e il presidente Conte, non sono due persone eccezionali, come potevano e dovevano essere; è da quì che avrei dovuto capire che questo governo non avrebbe cambiato nulla. E’ così o mi sbaglio?
Io non capisco a cosa serve questa sinistra e questa destra… Perchè i problemi vanno affrontati nel migliore dei modi (o no?) e condivisi da almeno il 60 per cento dei cittadini, punto. E oggi per capire qual è la volontà degli italiani è cosa facilissima. Per cui, continuare a essere di destra o di sinistra, è cosa non solo antiquata e superata ma anche ridicola e autolesiva. Se non è così ditemi perchè. Viva le migliori idee con i migliori addetti! Che per l’Italia è ancora un sogno. E dobbiamo continuare a dire che in Italia c è la democrazia…