Predappio, a vuoto la provocazione dell’Anpi: in 2000 senza incidenti (video)
Nessun incidente oggi a Predappio nella rituale commemorazione della Marcia su Roma. C’era tensione alla vigilia per una manifestazione indetta dall’Anpi nella stessa giornata, una provocazione di cui non si sentiva davvero il bisogno visto il carattere sempre pacifico delle manifestazioni nostalgiche de 28 ottrobre
Più di duemila persone sono sfilate lungo la strada provinciale del Rabbi, dal centro di Predappio al cimitero di San Cassiano dove è sepolto Benito Mussolini: quasi tutti con felpe nere, una partecipazione variegata, dai giovani agli anziani, anche qualche famiglia con i bambini. I più giovani non hanno resistito a farsi fotografare, a gruppetti, durante il gesto del saluto romano. Lungo il percorso più volte è salito il coro “duce duce” e anche l’inno di Mameli. Dentro il cimitero, poco dopo le 11, i presenti hanno rivolto il saluto romano all’invocazione del nome Benito Mussolini. Una nipote, Silvia Negri, ha raccomandato massimo silenzio all’interno della cripta (riaperta proprio sabato dopo i lavori). Verso le 12 il corteo è ritornato in ordine sparso verso il centro del paese.
La manifestazione Anpi è stata invece indetta per il pomeriggio in un teatro di Predappio. Nei giorni scorsi l’Associazione nazionale partigiani aveva chiesto al prefetto di vietare la commemorazione del 28 ottobre suscitando preoccupazioni di ordine pubblico.
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A parte qualche deficiente che manifestava con slogan che non fanno parte dell’ideologia Fascista, che inevitabilmente da fiato e ragione ai militanti anpi
Ho sempre odiato il comunismo e i suoi eredi, ma non amo neanche il fascismo. Occorre superare queste ideologie e vivere usando la ragione e guardando i fatti della vita. Le ideologie sono pensieri che non si basano su ciò che avviene ma su sogni irrealizzabili. Il comunismo è stato un sogno ideologico che ha dato al mondo tanti lutti e miseria, così come il nazifascismo. La vedo così!!
Le preoccupazioni per l’ordine pubblico le ha create l’ANPI provocando inutilmente una pacifica commemorazione
aspettiamo la prossima marcia