“Non lavoro perché nera”. Un anno fa Judith denunciò (su Fb) uno stupro
La denuncia sui Social è ormai diventata un’alternativa alle lettere ai giornali. Si posta un video e si segnala un’ingiustizia subita. È il caso di Judith Romanello, ragazza veneziana di origine caraibica, che sta facendo parlare di sè i media locali e nazionali. Judith sostiene che un ristoratore di Venezia le ha rifiutato il posto da cameriera nel suo ristorante con la giustificazione che la ragazza fosse nera.
Judith: “Spero che questo video possa far riflettere”
Un’accusa gravissima, che ha avuto una vasta eco mediatica. In questo video la giovane racconta la sua condizione e dichiara di aver fatto la denuncia anche a nome delle tante persone che hanno subito lo stesso trattamento in Italia. In un’epoca di fake news, c’è anche chi non ha creduto alla versione di Judith. La giovane infatti non ha fornito alcun dato per identificare il ristoratore in questore. La ragazza in questione è particolarmente attiva sui Social e con questa denuncia si è guadagnata di sicuro una grande visibilità. E qualcuno ipotizza che dietro la denuncia ci sia in realtà solo ed esclusivamente questo: il tentativo di ottenere una vetrina mediatica.
Un anno fa denunciò su Fb uno stupro
C’è da segnalare un fatto ancora più grave di quanto denunciato ora. Consultando la bacheca pubblica di Facebook della stessa Judith, meno di un anno fa la ragazza aveva scritto di avere subito uno stupro. Post che successivamente aveva cancellato, lasciandone tuttavia alcune tracce in Rete. Ma in questo caso, speriamo per lei, che il fatto sia solo un’invenzione.
Dovreste semplicemente vergognarvi quella foto della ragazza cosa mi vorrebbe dire? Cosa volete dimostrare?? Semplicemente la ragazza ha subito un episodio odioso, di certo non ha attaccato mica tutti gli italiani? Quello scatto non va a detrimento della testimonianza della ragazza,
Razzista l’italia? conviviamo in pace con cinesi, filippini etc da anni, tutte persone che lavorano senza problemi! Molti cinesi hanno aperto attività anche a discapito degli italiani dato che fino poco fa non pagavano le tasse! eppure, a parte qualche lamentela, nessun atto di razzismo! Sono persone di cui raramente sentirai parlare perchè si sono integrate e rispettano le nostre leggi. L’Italia non è razzista ma è stanca di chi non rispetta le regole del nostro paese, di chi vive a sbafo alle nostre spalle mentre l’italiano non trova lavoro. Naomi Campbell è amatissima anche da noi! Smettetela con queste accuse insensate ed ingiuste!
L’ho vista questa sera nel programma della Palombelli e…come titolodel tema: ..l’Italia è razzista? Prima che il sottoscritto dica la sua risposta volevo puntualizzare che intanto grazie a questa “pubblicità” gli hanno già offerto un lavoro, quindi, Italiani disoccupati, da domani svegliatevi ed imparate; poi quello che più mi è sembrato paradossale è che durante l’intervista non ha saputo dire chi fosse quella persona che ha contattato e non l’ha neppure descritta, non sapeva il nome del fantomatico ristorante e per finire, stranamente, aveva cancellato il numero di contatto…ma stranamente nella inquadratura del registro delle chiamate c’erano tutte le altre. Per aumentare l’audience ,fomentando anche l’esperazione di chi seguiva la trasmissione, ha intervistato anche il famoso fotografo Oliviero Toscani che alla domanda provocatoria della Palombelli , dato anche che la giovane aveva partecipato anche a miss (povera) Italia, gli aveva chiesto se l’avrebbe fatto un servizio fotografico. Ps: questo è trash allo stato puro: voleva forse trovarle anche un lavoro di fotomodella?? Per fortuna il Toscani allibito ha risposto con con un perentorio NO, quasi giustificando il probabile ed irreperibile personaggio dell’offerta di lavoro. Quindi ritornando sul titolo della trasmissione mi sovviene da dire ..SI, l’Italia (sarà) razzista, se si continua a dar addito a certe fregnacce.
Non credo ci sia altro da aggiungere tranne un appello all’ordine dei giornalisti perché tengano d’occhio le testate che pubblicano articoli senza alcun riscontro con la realtà.
Questa bella ragazza occorrerebbe chiarisse a se stessa -comprenderà?- se va a lavorare in un’attività interna oppure al pubblico ! Ha sicuramente una splendida silhouette. Ma in un lavoro dedicato a ‘front office’ non la prenderei di sicuro ! Motivi ? Chi è al pubblico, che a lui/lei piaccia o meno occorre che ‘risponda ai canoni accettati in quella comunità e/o al datore di lavoro e non mi riferisco al suo colore, peraltro molto bello, di cui alla grandissima parte degli italiani non desta nessuna considerazione, semmai apprezzamento ma, alle unghie riportate che si addicono di sicuro ad un nightclub ma assolutamente non ad un esercizio commerciale. Totalmente inaccettabili nel settore ristorazione e va, di pari passo, con la propensione al turpiloquio ! E la valutazione è assolutamente identica per una/un italiano o spagnolo o russa! Va inoltre sottolineato che il ‘dipendente potenziale’ che pretende di giudicare a priori il suo datore di lavoro senza conoscere le necessità del ‘tipo’ di collaboratore, compie un errore drammatico se, oltretutto lo canonizza come fa più comodo a lei. Le consiglierei di aprire una attività idonea alle sue caratteristiche e desideri. Nessuno lo vieterà e comprenderà direttamente, dal successo che ne trarrà, quanto ha centrato l’insieme. Non mi sentirei sorpreso se la questione posta e mirata dalla fanciulla dipendesse da insofferenza agli altrui giudizi se inconciliabili con le sue teorie! Comunque auguri !
chi deve denunciare vada dai preposti e cioè la polizia o i Carabinieri
il resto è utile solo a chi cerca visibilità, con ogni mezzo (v.foto sotto) per interessi personali…
Prima di gridare al lupo, prima di pubbliche scuse da parte di autorità vogliamo andare più a fondo? Le denunce sui social non dovrebbero essere prese sul serio, le denunce si fanno alle autorità competenti. Vai s fare un colloquio e non sai neppure con chi? Ma dai! È tutti pronti a scusarsi a offrirle un lavoro. Io credo che la signorina sia la solita ragazzina attivissima sui social in cerca di attenzione. Per me è un nuovo caso di uova come a Moncalieri. È naturalmente poi non ci si scusa per le accuse di razzismo fatte.