Napoli, 60enne prende a martellate i vetri di un bus: autista all’ospedale
Follia a Napoli. Un banale litigio per il traffico e la viabilità si è trasformato in un gesto violento che poteva mettere a repentaglio l’incolumità dei passeggeri a bordo di un autobus. Ancora un mezzo pubblico attaccato a Napoli nel quartiere Fuorigrotta, nei pressi del complesso di Monte Sant’Angelo dell’Università Federico II. Un uomo ha aggredito verbalmente e fisicamente l’autista di un autobus e, poi ha dato in escandescenze prendendo un martello e sfondando la porta anteriore del mezzo. I vetri sono andati in frantumi rischiando di colpire i passeggeri.
Secondo le prime ricostruzioni, un uomo di circa 60 anni è sceso dalla sua auto e si è scagliato contro l’autista del bus, prendendolo a pugni. Coraggiosamente sono intervenuti alcuni utenti che si sono messi in mezzo tra i due litiganti nel tentativo di separarli. Avrebbero allontanato lo sconosciuto. Ma quest’ultimo deve averci ripensato e, tornato indietro e, preso dal bagagliaio della sua vettura un pesante martello di ferro, lo ha lanciato contro la porta anteriore del bus, un mezzo della linea 180, frantumando le vetrate e creando il panico. Immedistamente sono intervenuti polizia e carabinieri. L’aggressore folle è stato arrestato per violenza, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento. Nessuno dei passeggeri è rimasto ferito, fortunatamente, mentre l’autista sì. E’ stato portato presso un ospedale di Napoli per alcune escoriazioni al volto e al collo che i medici hanno dichiarato guaribili in sette giorni.
«Ancora una volta e per futili motivi gli operatori di esercizio restano vittime di violenza. Un’aggressione efferata che solo grazie all’intervento dei passeggeri non si è tramutata in tragedia. Si continua a lavorare in un clima di forte tensione, con livelli altissimi di stress e senza adeguate misure di prevenzione», ha dichiarato dichiara Adolfo Vallini, esponente dell’esecutivo provinciale USB.