Morte di Cucchi, c’è un altro carabiniere indagato per i depistaggi
C’è un altro carabiniere indagato nel filone di inchiesta sulla morte di Stefano Cucchi in merito ai depistaggi per coprire il pestaggio subito dal geometra 31enne. Si tratta del maggiore Luciano Soligo, all’epoca dei fatti, nel 2009, comandante della compagnia Talenti Montesacro. In questo nuovo filone in cui la Procura procede per falso sono già indagati il luogotenente Massimiliano Colombo, già comandante della Stazione Tor Sapienza, e il carabiniere scelto Francesco Di Sano che, proprio nel corso del processo bis contro i cinque carabinieri imputati per la morte del giovane, ha ammesso di aver modificato, seguendo un ordine gerarchico, la nota sullo stato di salute di Cucchi quando il giovane fu trasferito dalla Caserma Casilina a quella di Tor Sapienza.
Intanto, arriva una precisazione dalla Procura. Il generale dei Carabinieri Vittorio Tomasone, il colonnello Alessandro Casarsa e il maggiore Paolo Unali, non sono indagati nell’ambito della nuova indagine relativa al caso della morte di Stefano Cucchi in cui si ipotizza il reato di falso. Lo si apprende da fonti della Procura di Roma in merito a quanto apparso oggi in un articolo su Repubblica. I tre, all’epoca dei fatti erano rispettivamente comandante provinciale di Roma, comandante del gruppo Roma e comandante della Compagnia Casilina.
LE NOSTRE ISTITUZIONI O SONO INFILTRATE DALLE MAFIE O SONO INETTE.
Non se ne può più.Pagate la sorella e finisce tutto
Roberto de Robertis finiscila di dire stupidaggini. Occupati di altro.