Melania Trump nuda nello studio ovale. La Casa Bianca: “Boicottate quel video”

17 Ott 2018 15:08 - di Davide Ventola

Melania Trump che si spoglia nello Studio ovale. Nel video, sulle note di un brano rap la First Lady, si sfila un indumento per volta, inclusa la nota giacca con la scritta “I don’t care”, rimanendo nuda. È l’ultima provocazione del rapper T.I. che fa discutere la Rete ma che soprattutto suscita le ire della Casa Bianca. Una sosia dell’ex modella slovena, ora moglie del presidente americano, compare in un video di poco meno di un minuto con cui l’artista lancia il suo nuovo brano.

Melania Trump disgustata dal video in cui appare nuda

Mentre le immagini mostrano Donald Trump salire a bordo del Marine One, l’elicottero presidenziale, in partenza per la sua residenza in Florida, T.I si impossessa dello Studio Ovale. Il video inizia con una sorta di lancio di notiziario in cui lo speaker annuncia che «Melania Trump non è andata a Mar-a-Lago con il presidente questo fine settimana, e molta gente si chiede perché…» mostra una donna che assomiglia alla First lady che si esibisce in uno spogliarello nell’Ufficio Ovale davanti al rapper.

Bill Clinton con Monica Lewinski

Bill Clinton con Monica Lewinski

E c’è chi chiede di bloccare il video

Il rapper, mentre fuma un sigaro, si gode quindi lo spogliarello della sosia della First Lady, che ha davvero una somiglianza impressionante. «È disgustoso», ha commentato su Twitter la portavoce della first lady, chiedendosi come sia possibile una cosa del genere. Tanto che da più parti si fa esplicito riferimento a un boicottaggio. Facile evocare il parallelo con chi lo Studio Ovale l’ha usato davvero come alcova, Bill Clinton. Quando scoppiò lo scandalo di Monica Lewinski nessun rapper americano si azzardò a riproporre video provocatori che evocassero quei momenti. Anzi, calò un silenzio complice da parte del mondo della musica e dello spettacolo. Anche negli Usa esistono i due pesi e le due misure. Ai politici di sinistra si perdona tutto, a quelli conservatori non solo non si perdona, ma si inventano nefandezze e scandali.

Commenti

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  • Franco Cipolla 18 Ottobre 2018

    Il deficiente, legale rappresentante di una parte di societa’ dove il degrado ideologico ed etico la fanno da padroni andrebbe arrestato e condannato a scrivere per otto ore al giorno su una lavagna elettronica visibile in rete di essere un povero deficiente…all’infinito.

  • Pino1° 18 Ottobre 2018

    Qualcuno dei servizi di sicurezza presidenziale e della casa bianca dovrà dare spiegazioni su quanto è stato pagato dalla schiera di chi aggredisce Trump e quali connessioni mantiene ancora con l’apparato destituito dal voto popolare !