L’Arma dei carabinieri scossa dal caso Cucchi. Salvini: non è in dubbio la vostra fedeltà
”Da ministro non ammetterò mai che l’eventuale errore di uno permetta a qualcuno di infangare il sacrificio e l’impegno di migliaia di ragazzi e delle ragazze in divisa”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, alla celebrazione del 40° anniversario della fondazione del Gruppo Intervento Speciale Carabinieri che si svolge nella sede del Comando Unità Mobili e Specializzate Carabinieri Palidoro, a Roma. ”Mai niente e nessuno potrà mettere in discussione il vostro onore, la vostra fedeltà e lealtà”, ha aggiunto. Parole che giungono mentre si respira un clima difficile attorno ai carabinieri per le rivelazioni che stanno mettendo in luce i depistaggi sulla morte di Stefano Cucchi.
Il comandante generale Giovanni Nistri ha concluso il suo discorso affermando: “L’Arma si deve ricordare che è nella virtù dei 110mila uomini che ogni giorno lavorano per i cittadini che abbiamo tratto, traiamo e trarremo sempre la forza per continuare a servire le istituzioni; 110mila uomini che sono molti ma molti di più dei pochi che possono dimenticare la strada della virtù”.
L’ultima rivelazione è del luogotenente Massimiliano Colombo, comandante della stazione Tor Sapienza dove Cucchi restò per alcune ore, il quale afferma che il tenente colonnello Francesco Cavallo, numero due del Gruppo dei Carabinieri di Roma nell’ottobre del 2009, finito nel registro degli indagati, gli mandò le note che attestavano lo stato di salute di Stefano Cucchi alterate. La circostanza emerge da un’intercettazione contenuta nelle carte che la procura di Roma ha depositato nell’inchiesta sul falso.
Premetto con il dire che i carabinieri e tutte le forze dell’ordine in quanto persone di carne ed ossa possono sbagliare,delinquere etc etc proprio come chiunque altro. Posso anche capire che chi nei valori di legalità crede veramente, vedi capitano Ultimo ,si senta danneggiato nell’immagine da episodi come questi che salendo alla ribalta delle cronache tendono a dare una visione a volte troppo generalista . Secondo il mio modesto parere il tutto si risolverebbe dando a chi sbaglia anche nelle forze dell’ordine pene esemplari o almeno non RIDICOLE. Anche perchéa quel punto in quanto ITALIANO sono Io che mi sento danneggiato nell’immagine da chi mi dovrebbe rappresentare in quanto stato e che dovendo essere di esempio dovrebbe esemplarmente punire certi soggetti.È questa diseguaglianza di trattamenti che pone un muro tra cittadini e forze dell’ordine e che diffonde un clima di impunità per alcuni ed accanimento su altri..SEMPLICE SE SI VUOL FARLO CHIARAMENTE.
Tacessero dopo aver menato!
I carabinieri e le altre polizie dovrebbero essere tutelate ed il loro lavoro e costante rischio e sacrificio, agevolato,protetto ed apprezzato ….ma se sbagliano….puniti senza pieta’ ….proprio per la fiducia che noi RIPONIAMO in loro..!
Ad ogni Carabiniere che incontro gli dico che in lui desidero vedere un altro Salvo D’Acquisto. Una volta uno di loro mi sorrise e mi disse che ero troppo ottimista. Che avrà voluto dire? Non osai neppure chiederglielo.
Mario Salvatore Manca
Pino, non hai capito un tubo. La magistratura sta indagando sull’omertà, sull’inettitudine dei vertici e della catena di comando. Dieci anni di silenzio sul caso Cucchi, onore al merito al coraggio di Ilaria Cucchi, sta purgando un’istituzione infangata dai vertici. Le migliaia di carabinieri , sottufficiali e ufficiali sono le vittime insieme al popolo italiano.
Ilaria Cucchi ha messo alla berlina tutti i carabinieri che ogni giorno si sacrificano per noi,dispiace tantissimo per ciò che è accaduto a suo fratello ma temo che stia usando adesso questo episodio per fare politica,non a caso ho visto che lei sosteneva un candidato di sinistra alle elezioni,quindi fa tutta questa caciara contro i carabinieri anche per altre motivazioni.
NO NON E’ IN DUBBIO LA FEDELTÀ ALLA PATRIA ED AI CITTADINI DELLA ”BENEMERITA”
Chiunque abbia età e capacità di giudizio per costante contatto sa di poter fare affidamento
sempre ai suoi uomini. Gli inevitabili problemi con decine di migliaia di interventi su mille eventi
quotidiani se non altro per statistica, possono creare, a volte, situazione che scappano di mano.
La pistola elettrica, quando si decideranno a dotarne tutti gli agenti eviterà che una persona incontenibile ‘drogata’ e magari spacciatore fuori di cervello’ crei condizioni tali di pericolo
per se e per gli agenti -che hanno tutti i diritti di difendersi-, da dover ricorrere alla ‘violenza’ ! Comunque è inaccettabile mettere in croce un’arma come quella dei Carabinieri perché gli è
morto fra le mani un tizio che spacciava e si drogava, se si fosse comportato come i migliaia
di fermati ed arrestati sarebbe a casa a guardare la tv con mamma e sorella come tutti gli altri delinquenti arrestati e liberati. Forza benemerita, sei nei cuori dell’assoluta maggioranza del Paese.