La rivolta della base grillina contro il condono: «Non vi voterò mai più»

16 Ott 2018 14:38 - di Redazione

«Puoi chiamarlo come ti pare ma questo è un condono. E io, che le tasse le ho sempre pagate, oggi mi sento un fesso per aver creduto nel Movimento». Il Consiglio dei ministri approva manovra e dl fiscale e tra le norme spunta anche la cosiddetta “pace fiscale” che consentirà a quanti hanno debiti con il fisco di risanarli attraverso alcune agevolazioni. Troppo, evidentemente, per gli elettori M5S che ora – stando almeno a quanto si legge nel fiume di commenti social – gridano al “tradimento del voto” definendo il provvedimento “un vero e proprio condono, alla faccia di chi le tasse le paga”. Qualcosa di diverso, insomma, “dal bisogno di onestà che mi ha spinto a dare fiducia a Di Maio. Ora so – dicono amareggiati – che era soltanto fumo”. Il M5S “dalla parte degli onesti e dei cittadini più poveri” resta così per molti “un lontano ricordo”: dal momento “dell’accordo con la Lega”, spiegano, “il sogno è finito: dovevamo fare la guerra, è stata una resa completa“.

«Solo un mese fa – puntano il dito – Di Maio aveva il coraggio di dire che ‘il M5S non era disponibile a votare nessun condono’. Oggi, vergognosamente, hanno approvato il più grande condono tombale! Il messaggio è chiaro: ‘Caro cittadino che paghi le tasse sei un povero scemo!». Una misura “ingiusta e irrispettosa” nei confronti di quanti “hanno sempre pagato tutto facendo dei sacrifici enormi”, perché “onesti lo si deve essere nei fatti e non solo nelle parole e negli annunci elettorali”. E’ “semplicemente vergognoso”, spiegano, “scendere a patti con le richieste della Lega”: quanto fatto “non è quello per cui vi ho votato ma è il motivo che mi spingerà a non votarvi più”. Si rivolgono direttamente al capo politico del M5S, il “caro Di Maio” che li ha “delusi”, “traditi”, che con il Movimento si è “preso il voti di quanti davvero credevano nella possibilità di un governo onesto e lontano dai furbi”. “A questo punto sono tutti uguali”, riassumono, chiedendosi se la pace fiscale non sia “tanto diverso dallo scudo fiscale di Berlusconi”. “Ma il Mov5Stelle era nato per tagliare gli sprechi e difendere i cittadini onesti? o ricordo male io?”, si chiedono insistentemente.

Commenti

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  • Laura Prosperini 16 Ottobre 2018

    lo scandalo sono gli scudi fiscali PER I GRANDI, GRANDISSIMI evasori
    di questo non dicono nulla i 5 stelle?
    è una vittoria quella che quest’anno a differenza degli anni scorsi non si è fatto lo scudo fiscali per chi evvdendo centinaia e centinaiia di milioni di euro (si stima che siano 120 miliardi di euro quelli nascosti all’estero da parte di questi farabutti) li faceva rientrare pagando solo 100mila euro!!!!!
    mioni e milioni contro 100mila euro forse non riusciamo a renderci conto bene di queste subdole e ripugnanti manovre
    e non dare addosso ai vecchi ed alle vecchie che magari erano borghesi,normali prima dell’euro
    eppoi si sono ritrovati con cartelle e cartelle da pagare per la sola colpa di avere una piccola casa al mare o in campagna …
    oppure aver cumulato qualche multa, magari con i punti magari non sapendolo ed aver cumulato centinaia di euro che nei vari passaggi triplicano o più…
    non sono certo equiparabili ai farabutti che spostano all’estero immense ricchezze
    per questi ultimi ci vuole la galera.