Finalmente il Papa tuona: «Abortire è come affittare un sicario». Che dirà Scalfari?
Finalmente Papa Bergoglio dice qualcosa di urticante e “scandaloso” per le orecchie laiciste e progressiste. E lo fa su un tema delicatissimo e cruciale come l’aborto. Il suo è un durissimo attacco alla pratica dell’interruzione volontaria di gravidanza: «Abortire è come affittare un sicario». Parole destinate a lasciare il segno e che sicuramente dispiaceranno a certi personaggi, come Eugenio Scalfari, che hanno visto (o creduto di vedere) nel magistero di Bergoglio una sorta di Cavallo di Troia del laicismo politicamente corretto all’interno della Santa Sede e del cattolicesimo.
«Un approccio contraddittorio – attacca il Papa – consente anche la soppressione della vita umana nel grembo materno in nome della salvaguardia di altri diritti. Ma come può essere terapeutico, civile, o semplicemente umano un atto che sopprime la vita innocente e inerme nel suo sbocciare?”. Francesco lancia la sua accusa nel corso dell’udienza generale in piazza San Pietro. Il Pontefice chiama in causa fedeli e pellegrini arrivati da tutto il mondo. Ecco il passo più duro: «Io vi domando: è giusto fare fuori una vita umana per risolvere un problema? È giusto o no? È giusto affittare un sicario per risolvere un problema? Perchè è come affittare un sicario».
Papa Francesco invita alla riflessione e chiede vicinanza per quelle famiglie che hanno figli con gravi disabilità: «Da dove viene tutto ciò? La violenza e il rifiuto della vita nascono in fondo dalla paura. L’accoglienza dell’altro, infatti, è una sfida all’individualismo. Pensiamo, ad esempio, a quando si scopre che una vita nascente è portatrice di disabilità, anche grave. I genitori, in questi casi drammatici, hanno bisogno di vera vicinanza, di vera solidarietà, per affrontare la realtà superando le comprensibili paure. Invece spesso ricevono frettolosi consigli di interrompere la gravidanza, cioè di fare fuori una vita».
L’aborto continua a rappresentare un tema caldissimo, pur a 37 anni dal referendum che legittimo la Legge 194, come recentemente testimoniato dalla mozione pro-vita deliberata dal Consiglio comunale di Verona che tante polemiche ha suscitato anche all’interni del Pd (la capogruppo ha votato a favore). In questo clima, le parole del Papa sono di sicuro incitamento per coloro che non disarmano sul fronte della difesa della vita.
Aggiungo che il Papa fa il Papa ogni tanto…
L’aborto è un omicidio che verrà castigato dal Signore in maniera terribile.
Certamente Anna ha ragione: tutte le donne in attesa di un figlio dovrebbero essere aiutate dallo stato, come fa Putin, specialmente se
sono in una situazione difficile.
Parole chiare e convincenti del Papa. Nessuno può rinunciare a difendere la vita dei futuri bambini. Tutti dobbiamo contribuire nei limiti dei nostri mezzi a sostenere le associazioni in favore della vita.
Finalmente il papa fa il papa, finalmente parla di cose che riguardano la chiesa e finalmente appoggia la vita; Anche se una donna incinta non può o non vuole crescere ed educare il figlio perchè ucciderlo? Basta donarlo dopo il parto, verrà dato a famiglie che non possono avere figli.
Di aborto dovrebbero parlare solo le donne incinte, e anche se una solo al mondo volesse rinunciare a diventare madre, a lei e solo a lei spetterebbe la scelta di fare o non fare. Tutto il resto sono stupide e ottuse ingerenze. E vale per tutti a cominciare dal Papà.
Ma cosa ne sa il papa e tutto il seguito di cardinali e vescovi, mangiapane a tradimento come diceva la mia saggia nonna, cosa ne sanno ribadisco della vita di chi giorno per giorno lotta per poter sopravvivere? Loro che non si occupano neanche dei loro genitori perché la lira alta missione li chiama, tanto ci pensano i fratelli, loro che non sanno le pene e i sacrifici per i figli; loro che non si devono preoccupare di mettete insieme il pranzo con la cena, loro che quando sono vecchi hanno i loro bei pensionati dove andare e dove sono trattati con cura; loro che sono i primi a disattendere le parole di Gesù. Io rispetto Dio ma non loro. Stiano zitti e cerchino di fare per primi quello che impongono agli altri
Bergoglio andava bene a quelli che guadagnavano milioni sull’ immigrazione, al contrario su questo argomento non ci sono milioni da intascare, allora i “progressisti” non dicono niente, sperando che questo argomento passi e si dissolva alla chetichella. Non possono certo attaccare un figura che fino ad oggi hanno esaltato !
Se lo stato stesse accanto alle donne che aspettano un figlio non previsto,nessuna di loro penserebbe all’aborto,spesso la donna che rimane incinta se non è sposata o non ha un compagno accanto viene additata con le peggiori frasi che tutti possiamo immaginare,alcune vengono allontanate dalla famiglia di origine e spesso si ritrovano sole e disperate(non tutte abitano in città dove ci sono le associazioni che possono aiutarle)….e mentre a un uomo che mette incinta una donna non gli si fa il benché minimo richiamo ,la donna si deve caricare da sola tutto il peso di una gravidanza non desiderata con tutte le conseguenze che ne derivano…quindi si dovrebbe parlare di aborto sia agli uomini che alle donne e costringere entrambi a prendersi cura di questo figlio che c’è e che non può essere buttato via da ENTRAMBI i genitori…