Europee, Salvini: «Fronte della libertà con Marine Le Pen e candidati comuni»
L’incontro all’Ugl tra Matteo Salvini e Marine Le Pen era lungamente atteso per dare sostanza e prospettiva a un’idea d’Europa nuova. «Questo non è un incontro elettorale, ma con Le Pen abbiamo un progetto comune da anni, penso che il fronte della libertà avrà un progetto comune per i prossimi 30 anni e anche candidati comuni, anche in ruoli dedicati». Parla Salvini nella sede Ugl a Roma, insieme a Marine Le Pen: «Vedo una comunità che fa poche cose e le fa bene», aggiunge riferendosi al futuro della Ue. «Bisogna sostituire l’alleanza Ppe-Pse per cambiare radicalmente un’Europa che è in difficoltá», dice la Le Pen in vista delle elezioni europee del prossimo anno. La presidente del Rassemblement National ha spiegato che la sua alleanza con il ministro dell’Interno «è contro la Ue, ma non contro l’Europa». Una distinzione essenziale per non cadere vittime della propaganda di chi vuole perpetuare paradigmi finaziari e bancari inamovibili. «Vogliamo salvare l’Europa», dice Le Pen. Le difficoltà dell’Europa, ha aggiunto, non sono frutto di «fatalitá, ma di scelte politiche sbagliate di cui sono responsabili Juncker e Moscovici, ma non sono gli unici».
Nelle sedi della sinistra più banchieri che operai
Salvini coglie l’assist: «I nemici dell’Europa sono coloro che si trovano asserragliati nel bunker di Bruxelles. I nemici dell’Europa sono i Moscovici e i Juncker che hanno portato precarietà in Europa e si rifiutano di restituire la poltrona. «Stiamo raccogliendo l’eredità à di una certa sinistra che ha perduto i suoi valori, nelle sedi del Pd e della sinistra francese, entrano più banchieri che operai», dice Matteo Salvini, parlando presso la sede della Ugl. Finalmente – aggiunge Salvini – verranno fuori equilibri che toglieranno i socialisti dalle stanze del potere, la sinistra di danni in Europa e in Italia ne ha fatti abbastanza».
C’è spazio anche per l’ironia a proposito del premier francese: «L’incontro Macron-Saviano? Spero non facciano selfie svestiti, come capita di recente di fare al presidente francese», esclama Salvini, rilevando come la “popolarità” di Macron sia relegata solo alla foto-scandalo, visti i sondaggi in discesa che descrivono al contrario una popolarità in forte ribasso.
Spread? «Scontro tra vita vera e realtà finanziaria»
E sullo spread in ascesa afferma: «Lo spread che sale? E’ scontro tra vita vera e realtà finanziaria, se volessi pensar male dovrei pensare che c’è chi agita il fantasma spread perché l’Italia che torna a crescere non è l’Italia pronta a svendere le sue aziende», dice durante il convegno Crescita economica e prospettive sociali in un’Europa delle Nazioni. «Chi pensa di speculare sull’economia – aggiunge – perde tempo e perde denaro».
Soltanto questo governo ci può salvare da una Europa cinica e austera.