Santanchè: «Salvini parla di castrazione chimica ma nel suo decreto non c’è»
25 Ott 2018 20:15 - di Redazione
La senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè accusa il ministro dell’Interno di incoerenza sul fronte della lotta ai reati più odiosi e ripugnanti: “Nel decreto sicurezza e immigrazione – scrive la parlamentare in una nota – è scomparsa la storica battaglia della Destra e della Lega sulla castrazione chimica per gli stupratori ed i pedofili recidivi. Per questo sono stata costretta ad introdurla con un emendamento. Dopo la presa di posizione del ministro Salvini mi aspetto a questo punto che la Lega appoggi l’emendamento di Fratelli d’Italia”.
Ma non dovremmo castrarli noi. Che lo facciano i loro governanti , prima di liberasene ! D’altra parte, potrebbero anche farlo tenendoseli nel proprio paese ! Dovrebbe essere un vantaggio anche per loro tenerseli e farli lavorare molto , almeno per “stancarli”! E’ poco credibile che i paesi di partenza non sappiano chi parte! O ,forse , i controlli non sono efficaci! Ma anche questo è un errrore ! Un migliore controllo dei “partenti” favorirebbe certamente migliori relazioni tra i paesi di partenza e quelli “riceventi” . E, probabilmente, i “riceventi ” sarebbero più disponibili ad aiutare i paesi di provenienza ! La collaborazione deve essere incrementata !
No est necessario che sia scritto……..; ma la si puo’ applicare come soluzione di giustizia votata al momento che occorre. Lei Santache’ cosa direbbe se si dovesse trovare in una scabrosa situazione contro la sua persona?
Aggiungo…. tutti si sentono indecisi per tale soluzione,,,,,, fino a quando non vengono coinvolti di persona, quindi cosa farebbero ? Secondo me se avessero un arma a portata di mano, li fulminerebbero.