Atterraggio di emergenza per l’aereo di Melania Trump
Atterraggio di emergenza per l’aereo di Melania Trump diretto a Philadelphia. L’aereo, partito dalla base in Maryland intorno alle 8 ora locale, è tornato indietro dopo dieci minuti di volo. Secondo quanto riferito da un cronista a bordo dell’aereo, si è sollevato del fumo e una puzza di bruciato. Sono intervenuti immediatamente gli uomini dei servizi segreti, che hanno attuato il protocollo di emergenza in questi casi, in assetto difensivo per evitare attacchi terroristici. Ai giornalisti presenti sul volo sono state consegnate tovagliette bagnate e di tenerle sul viso nel caso la puzza di bruciato fosse diventato troppo forte. Un membro dell’equipaggio ha parlato di un malfunzionamento di un apparecchio elettrico interno, ma la Casa Bianca non ha confermato questa indiscrezione.
La portavoce di Melania: “Tutto sotto controllo”
Entro pochi minuti il fumo si è dissolto e l’aria è tornata respirabile, ma a scopo precauzionale era già iniziata la manovra d’atterraggio. “Un piccolo guasto meccanico. Era tutto sotto controllo”, ha precisato Stephanie Grisham, responsabile della comunicazione della First Lady.