Addio al papà dell’Uomo tigre, eroe dei ragazzi degli anni ’80 (video)
È morto a 80 anni il “papà” dell’Uomo tigre, il regista giapponese di animazione Keiichiro Kimura. A dare la notizia ai numerosi fan nipponici e occidentali, il figlio. Kimura ha curato la regia di numerosi personaggi mitici dei Manga degli anni ’80: da “L’uomo tigre”, passando per “Mimì e la nazionale di pallavolo”, “Trider G7”, “Sam ragazzo del West”, “Sally la maga” a ”Cyborg 009″.
Non solo Uomo Tigre, anche le ragazze della pallavolo
In particolare l’Uomo Tigre è stato uno dei più amati manga arrivati in Italia e ha appassionato quasi tutti i bambini degli anni ’80. La storia del lottatore con la maschera da tigre (il quale ha ispirato diversi wrestler), addestrato nella Tana delle Tigri e a loro ribellatosi, è diventato uno dei miti di quegli anni, creando un vero e proprio immaginario popolare anche in Europa. Nel recente passato il manga dell’Uomo Tigre ha conosciuto una nuova ondata di popolarità dopo una misteriosa donazione in denaro a favore di un’associazione di bambini orfani giapponesi, donazione a cui ne sono seguite molte altre a nome di un misterioso “Tiger Mask Movement”.
L’Uomo tigre in Senato con la destra giapponese
L’uomo Tigre, indirettamente, è entrato anche nel Parlamento giapponese. L’ex stella del wrestling giapponese Antonio Inoki, famoso in Italia anche per essere entrato a pieno titolo tra i protagonisti della serie di cartoni animati, è stato a lungo sul ring della politica. L’ultima volta, nel 2013, All’età di 70 anni, Inoki è stato rieletto senatore nella quota proporzionale per la destra giapponese, il Partito della Restaurazione alle elezioni di rinnovo parziale della Camera Alta.