Città più “smart”: Milano ancora prima. Sud solo in fondo alla classifica
La città più smart d’Italia? Milano ovviamente. La capitale del Nord taglia il traguardo di città più “attrezzata” del Belpaese per il quinto anno consecutivo, con un distacco di quasi venti punti dalla seconda classificata e ottimi risultati soprattutto negli ambiti di solidità economica, ricerca e innovazione, lavoro, attrattività turistico-culturale con qualche punto debole in termini di ritardo nelle dimensioni ambientali, di consumo di suolo e territorio e di qualità dell’aria e dell’acqua. A seguirla, Firenze di appena un soffio sopra Bologna. Sono questi alcuni dei risultati di ICity Rate 2018, il rapporto annuale realizzato, presentato oggi a Firenze, da Fpa, società del gruppo Digital360, per fotografare la situazione delle città italiane nel percorso per diventare smart, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili. Fpa ha individuato e analizzato 15 dimensioni urbane che in ambito nazionale e internazionale definiscono traguardi per le città (occupazione, ricerca e innovazione, solidità economica, trasformazione digitale, energia, partecipazione civile, inclusione sociale, istruzione, attrattività turistico-culturale, rifiuti, sicurezza e legalità, mobilità sostenibile, verde urbano, suolo e territorio, acqua e aria).