Sulmona, la furia di un 74enne: aggredisce la moglie e accoltella il figlio
È stato colpito dalla misura di allontanamento dalla casa familiare di Sulmona un 74enne accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e lesioni personali aggravate e tentato omicidio nei confronti del figlio. Il 19 agosto scorso gli agenti erano intervenuti a casa dell’uomo dopo aver ricevuto la segnalazione di una violenta lite all’interno del condominio. Nell’appartamento di Sulmona (L’Aquila), gli agenti hanno trovato il 74enne, incensurato, che ha raccontato di aver avuto poco prima una lite con la moglie e il figlio maggiorenne, nel corso della quale quest’ultimo lo aveva colpito con una sedia. L’uomo ha poi detto che, dopo la discussione, moglie e figlio si erano allontanati dall’appartamento. Nel pomeriggio dello stesso giorno alla sala operativa del commissariato è arrivata la notizia che nel reparto di ortopedia dell’Ospedale di Sulmona era stato ricoverato un giovane con ferite da arma da taglio su una mano. La polizia ha scoperto che si trattava del figlio del 74enne. Il ragazzo ha raccontato di essere stato ferito dal padre nel corso della lite avvenuta quella stessa mattina all’interno dell’abitazione, in cui viveva con i genitori: era intervenuto in difesa della madre e, durante una colluttazione nata per disarmare il padre – che nel frattempo aveva preso un grosso coltello da cucina per colpirlo – era stato ferito a una mano.
Il giovane ha riportato un taglio profondo a due dita, con una lesione dei tendini tanto da dover essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico. La madre, poi ascoltata, ha confermato la dinamica raccontata dal figlio e ha confessato di subire in silenzio, da quarant’anni, le violenze e i maltrattamenti del marito. Madre e figlio, temendo per la propria incolumità, hanno deciso di lasciare l’abitazione e trasferirsi temporaneamente da un parente. Al termine delle indagini – su richiesta del procuratore di Sulmona, Giuseppe Bellelli – è stata emessa un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare nei confronti dell’uomo.