Statali, arrivano le assunzioni. Ecco le categorie che avranno priorità
I tagli sono «un boomerang», ora si assume. Dopo un’audizione davanti alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro di Camera e Senato, il ministro della PA, Giulia Bongiorno, ha spiegato che «siamo pronti con le prime assunzioni» di statali. Gli attesi fabbisogni delle pubbliche amministrazioni centrali «sono arrivati» al Dipartimento della Funzione pubblica, ha spiegato il ministro, annunciando di essere pronta ad aprire le porte a nuove energie.
In particolare, ad essere arrivati sono «i fabbisogni dei ministeri e anche delle forze dell’ordine», ha spiegato Bongiorno, chiarendo che a suo avviso i tagli nella pubblica amministrazione sono «un boomerang e non è vero che si taglia e si risparmia». «A furia di tagli si è bloccata la giustizia», ha sottolineato ancora il ministro, biasimando durante la sua audizione la «mentalità per cui se dico “io taglio” si crede di ottenere consenso, che uno faccia il benessere della collettività». Tagliando, però, «non si tagliano solo i fannulloni, ma degli asset. Ad esempio – ha chiarito Bongiorno – nella giustizia si può bloccare il Paese». «È falso dire che non serve assumere, non è vero che abbiamo dipendenti pubblici in esubero, ne abbiamo meno di altri Paesi europei e siamo fanalino di coda a livello generazionale», ha spiegato ancora il ministro, chiarendo che «non ne abbiamo a sufficienza sotto ai 34 anni. L’età media è 52 anni, la mia età, il dirigente medio ha 57 anni, allora è gravissimo continuare così, con assett che vanno crollando».
Dunque, sì alle assunzioni, tenendo anche qui come faro la «semplificazione». In tema di concorsi «l’obiettivo è farne uno l’anno e ci sarà un mio decreto per la semplificazione dei concorsi». «Con i miei concorsi chi vince vince e chi perde perde», ha sostenuto Bongiorno, dichiarando pensionata la categoria degli «idonei»: «Basta», ha detto il ministro, liquidando anche il metodo per cui «si fanno i concorsi e praticamente li vincono tutti». Il piano è realizzare «assunzioni mirate» per «esperti in digitalizzazione e semplificazione delle procedure, due categorie che nel mio provvedimento dovranno avere la priorità, perché se non semplifico non posso digitalizzare». «La pubblica amministrazione – ha chiosato Bongiorno – è al collasso perché mancano figure specifiche» come queste. La semplificazione, dunque, «è fondamentale» e «siccome c’è fretta» di assumere per il ricambio generazionale nella Pa, il ministro intende procedere anche per le assunzioni con un metodo semplificato, «il metodo Scia: prima assumo poi controllo. Una procedura semplificata».