Spagna, il socialista Sanchez come Orban: un muro di filo spinato antimigranti
Tempi duri per i troppo buoni, anzi “buonisti”. Il governo spagnolo del socialista Sanchez è sempre pronto ad alzare il ditino contro l‘Italia di Salvini, accusata di “disumanità” in fatto di respingimento dei migranti. Be’, si dà il caso che Sanchez, come già il suo antesignano Zapatero, predichi bene e razzoli male (dipende naturalmente dai punti di vista). In ogni caso ci troviamo di fronte a una grave incoerenza dei progressisti spagnoli. Dovete infatti sapere che nelle enclaves spagnole in Marocco di Ceuta e Melilla sorge da tempo un muro di filo spinato per impedire il passaggio dei migranti. Tutti si sarebbero aspettati l’abbattimento di tale struttura da parte del governo socialista. Ma Sachez non ci pensa proprio: meglio cavarsela facendo il predicozzo morale all’Italia.
Di questa incoerenza s’è ora accorto il Consiglio d’Europa, che ha criticato il governo di Madrid per le espulsioni immediate alle frontiera delle due enclaves in terra d’Africa. “È necessario che le autorità iberiche garantiscano che i Centri per il soggiorno temporaneo di migranti abbiano gli stessi standard in quanto a condizioni di vita, educazione, assistenza sanitaria, lingua e corsi di formazione che hanno i richiedenti asilo nella Spagna peninsulare”, scrive in un rappresentante speciale del segretario generale del Consiglio d’Europa, per Migrazione e Rifugiati, Tomas Bocek. Si dà però il caso che , per arrivare nella Spagna peninsulare, un africano debba per forza passare per le due enclaves in Marocco.,
scommettiamo che il socialista sarà il primo ad elettrificare le recinzioni ?